Il piano di Cappello suona per Busoni
39»per pianoforte, orchestra e coro maschile (1902-4) di Ferruccio Busoni, con l'Orchestra Sinfonica di Roma che è reduce - con il suo direttore musicale e artistico Francesco La Vecchia - dai trionfi raccolti nella recente tournée alla Filarmonica di Berlino. Il difficilissimo Concerto di Busoni impegnerà per più di un'ora Roberto Cappello, il quale nel 1975 - ventiquattrenne - vinse appunto il primo Premio Busoni che da 25 anni non si assegnava a un italiano, passando poi a una carriera svolta spesso in Germania, proprio come Busoni. Col suo pianismo scintillante e il suo virtuosismo sontuoso come una stoffa serica, Cappello affronterà i cinque tempi del provocatorio e avveniristico Concerto, che include canzoni italiane patriottiche, una Tarantella, ma anche un coro maschile in tedesco (col gruppo Luca Marenzio diretto da Martino Faggiani). Ben celate, le difficoltà esecutive del Concerto scaturiscono dalla serrata scrittura musicale e dal virtuosismo pianistico dello stesso Busoni, culminando nella grandiosa cadenza del I movimento. La serata comunque terminerà con le suites I e II dal balletto «Giulietta e Romeo» di Sergeij Prokofiev.