Le memorie di un ballerino
Per le celebrazioni in atto per il centenario del creatore di "Chaconne" della "Pavana del Moro", di "Psalm", di "Missa brevis", di "A Choreographic Offering", è stata pubblicata in Italia l'edizione della sua autobiografia della Wesleyan University Press, nella traduzione italiana bellissima e di gran pregio letterario di Rossella Battisti: "José Limón, memorie interrotte". Ecco l'infanzia di Limón, fanciullo sensibile, vulnerabile, destinato alla pittura, ma che a vent'anni, a New York, assiste ad uno spettacolo di danza che gli cambia la vita, dandogli l'inebriante percezione della rivoluzione della danza in atto in America. Si forma con i "genitori adottivi" Doris Humphrey e Charles Viedman, ballerini che lo spingono a lottare col proprio tozzo corpo e ad emergere.