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Un ciclo di incontri settimanali a Roma per parlare di libri ...

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Il programma generale sarà definito da un comitato scientifico coordinato dal ministro e di cui fanno parte tra gli altri Maurizio Costanzo, Alain Elkann, Angelo Crespi, Antonio Benedetti , Giorgio Montefoschi, Maria Luisa Spaziani, Maurizio Fallace, Giorgio Ficara, Raffaele Iannuzzi, Davide Rondoni, Marina Valensise. Ma tra gli appuntamenti già previsti ci sono quelli con i volumi di Giancarlo Lehner, del cardinale Carlo Maria Martini, di Raffaele La Capria (nella foto), di Carlo Sgorlon, di padre Enzo Bianchi e dello storico Paolo Simoncelli. A coordinare il ciclo, i consiglieri del ministro Alain Elkann, Giuseppe Benelli, Angelo Crespi e da Davide Rondoni. Oggi, oltre al ministro Bondi, interverranno il Rettore della Pontificia Università Lateranense, Monsignor Rino Fisichella, il professor Carlo Lottieri dell'Università di Siena e il professor Pietro Barcellona dell'Università di Catania. Suggestivo l'incontro odierno. In «Perché dobbiamo dirci cristiani», aperto da una lettera introduttiva di Papa Benedetto XVI, Marcello Pera si rivolge al cristianesimo per chiedergli le ragioni della speranza. Non per esibire conversioni o illuminazioni o ravvedimenti, ma per indicare come si possa coltivare una fede (altra espressione appropriata non c'è) in valori e principi che caratterizzano la nostra civiltà, e riaffermare i capisaldi di una tradizione della quale siamo figli, con la quale siamo cresciuti, e senza la quale saremmo tutti più poveri.

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