Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Via Nicole Kidman e George Clooney I "big" lasciano il posto ai giovani

default_image

  • a
  • a
  • a

È il caso di George Clooney che non pronuncerà più l'indimenticabile slogan «No Martini no party»: al suo posto è stata invece scelta la diciottenne modella canadese Danielle Seitz. E così anche Angelina Jolie, immagine di St. John per 8 milioni di dollari, ha lasciato il posto al glamour della modella Agyness Deyn. Persino la divina Nicole Kidman ha dovuto abbandonare il suo contratto di 6,5 milioni di dollari con Chanel n. 5 alla più sobria Audrey Tautou, deliziosa francesina lanciata dal film «Il meraviglioso mondo di Amelie». Anche in Italia sta prendendo piede la stessa tendenza. A cominciare da Dolce&Gabbana che al prezzo di un solo esoso calciatore ha ingaggiato la squadra di rugby al completo per la nuova linea di underwear. Insomma, come dice Marco Testa, leader della più importante agenzia italiana di pubblicità «la faccia non basta più, ci vuole l'idea». «Ribadisco ciò che ha già detto Testa - ha affermato Vincenzo Vigo, direttore creativo della Armando Testa per la sede di Roma -. E occorre anche essere laici: se funziona un testimonial, persino se costa molto va inserito comunque nella voce investimenti. Noi abbiamo scelto Carla Bruni per la Lancia quando ancora non era sposata con Sarkozy e, come accade con un'azione, la sua quotazione è immediatamente salita, ma noi l'avevamo già ingaggiata. In momenti di trasformazione come questi, con aziende di pubblicità in fase di contrazione economica occorre munirsi d'ingegno e creatività. Per la Lavazza, dove come testimonial sono stati scelti Bonolis e Laurenti, abbiamo ideato la campagna "Un caffè con Carmencita": l'eroina nata dal genio grafico di Armando Testa intervista famosi personaggi, a forma di cono, e tutti riconoscibili per i tratti identificativi e per la voce. Sfilano così i pupazzi "carmencizzati" di Enrico Mentana, Elisabetta Canalis, Angelo Branduardi e Mago Forest. Ma quanto costa un testimonial? «Si oscilla da un minimo di 100 mila euro fino a 1 o 2 milioni di euro. Dipende anche dai personaggi: Lello Arena, ad esempio, ci teneva così tanto ad essere identificato con Lottomatica, che non ha chiesto compensi esagerati», ha concluso Vigo. E se da un set ai Caraibi Gigi Proietti si dichiara «pronto a rifare lo spot per Kimbo», Vanessa Incontrada e Giorgio Panariello hanno ripassato il testimone della Wind ad Aldo, Giovanni e Giacomo, mentre continua la commedia della Vodafone con Gattuso e la bella Ilary Blasi.

Dai blog