Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Lefebvriani: "Camere a gas usate per disinfettare"

Don Floriano Abrahamowicz

  • a
  • a
  • a

A riproporre la tesi sciagurata per la quale in tema di camere a gas "l'unica cosa certa e' che sono state usate per disinfettare" e ' don Floriano Abrahamowicz, che ha gia' vissuto in precedenza un momento di gloria mediatica perche' il 15 settembre 2007 celebro' messa in latino a Lanzago di Silea per il leader della Lega Nord Umberto Bossi e che oggi afferma di avere "da parte paterna, origini ebraiche" per sostenere che le sue opinioni riguardano i fatti storici e non manifestano antisemitismo, in quanto "e' veramente impossibile per un cristiano cattolico essere antisemita". E se pure ammette che "sicuramente e' stata un'imprudenza" per mons. Williamson fare quelle affermazuioni alla tv svedese, poi sostiene che "accanto a una versione ufficiale, esiste un`altra versione basata sulle osservazioni dei primi tecnici alleati che sono entrati nei campi". Quanto al numero delle vittime per il sacerdote non ci sono certezze: "potevano essere anche piu' di 6 milioni. Anche nel mondo ebraico le cifre hanno un valore simbolico. Papa Ratzinger dice che anche una sola persona uccisa ingiustamente e' troppo, e' come dire che uno e' uguale a 6 milioni. Andare a parlare di cifre non cambia niente rispetto all`essenza del genocidio, che e' sempre un'esagerazione". Un`esagerazione? In che senso? "I numeri derivano da quello che il capo della comunita' ebraica tedesca disse agli angloamericani subito dopo la liberazione. Nella foga ha sparato un cifra. Ma come poteva sapere? Per lui la questione importante era che queste vittime sono state uccise ingiustamente per motivi religiosi. La critica che si puo' fare al modo in cui in cui viene gestita la tragedia dell`Olocausto sta nel dare ad essa - conclude - una supremazia in confronto ad altri genocidi".  

Dai blog