Oscar, sbornia di nomination per il film con Brad Pitt

«Gomorra», sebbene già escluso tra i migliori film stranieri (La banda Baader-Meinhof - Germania, La Classe - Francia, Departures - Giappone, Revanche - Austria, Valzer con Bashir - Israele), poteva figurare tra i migliori film. Invece niente. Anche Gabriele Muccino ha sperato invano per «Sette Anime» con Will Smith. Ignorato dall'Academy persino Eastwood per «Gran Torino» e DiCaprio in «Revolutionary Road». Tra sorprese e conferme, sono state annunciate le nomination, ieri da Forest Whitaker sul palco dell'Academy of Motion Picture Art and Science. Candidate come migliori attrici Meryl Streep (Il dubbio), alla sua quindicesima nomination, Kate Winslet (The Reader), Anne Hathaway (Rachel sta per sposarsi), Angelina Jolie (Changeling) e la semisconosciuta Melissa Leo (Frozen River). Per il migliore attore sono in corsa due novizi, a parte Sean Penn (Milk), Brad Pitt (Il curioso caso di Benjamin Button) e Mickey Rourke (The Wrestler), spiccano Richard Jenkins (L'ospite inatteso) e Frank Langella (Frost/Nixon). Così come sono alla loro prima nomination Josh Brolin (Milk) e Michael Shannon (Revolutionary Road) nella categoria migliori attori non protagonisti, che vede in corsa un veterano come Philip Seymour Hoffman (Il dubio), il compianto Heath Ledger (Dark Night) e Robert Downey Jr (Tropic Thunder), tornato - come Mickey Rourke - agli onori della cronaca dopo essere sopravvissuto ad arresti, sbornie e overdosi. Miglior Film e miglior regia a «Benjamin Botton» di David Fincher, «The Millionaire» di Danny Boyle, «Frost/Nixon» di Ron Howard, «The Reader» di Stephen Darldry e «Milk» di Gus Van Sant. Due esordienti, Viola Davis e Traji P. Henson, alla prima nomination come migliori attrici non protagoniste, con Marisa Tomei, Amy Adams e Penelope Cruz. Se «Il curioso caso di Benjiamin Button» (13 candidature) avesse racimolato una nomination in più avrebbe raggiunto l'olimpo del cinema americano eguagliando le 14 nominations di «Titanic» e «All abut Eve».