Ladri e pasticcioni, ma solo per scherzo
Nel primo episodio mette a confronto Sergio Castellitto e Riccardo Scamarcio. Uno lavora da anni per un'impresa truffaldina che ruba le Ferrari per venderle in Arabia Saudita. Il suo compito è trasportare le auto su un camion fino a destinazione, attraversando anche zone desertiche. L'altro l'ha fatto assumere lui stesso da poco perché quei lunghissimi viaggi da solo cominciano a pesargli. Li seguiamo in avventure e disavventure in mezzo alle quali ci sarà posto per risse, per incontri umani, momenti di sesso ed anche qualche buona azione. Con una brutta sorpresa finale cui se ne aggiungerà però una seconda, risolutrice e finale. Domina l'altro episodio Carlo Verdone nei panni di un dentista caduto in depressione dopo un matrimonio fallito. Anche un po' per risollevarlo, un collega gli organizza un viaggio a San Pietroburgo per prendere la parola a un congresso. Qui, però, gliene capitano di tutti i colori motivati quasi sempre da equivoci, passando dal rischio di farsi coinvolgere in una seduta di sesso sadomaso al furore di un potente mafioso che, male informato sul suo conto, gli mette addirittura dei sicari alle calcagna con l'ordine di eliminarlo. Anche qui, però, un finale che sorprende: per la sua umanità gentile. Veronesi, che ha tanti fortunati successi alle spalle, non ultimi i due «Manuale d'amore», non si è smentito: sia quando ha costruito l'avvicendarsi dei suoi personaggi in mezzo a situazioni suscettibili di provocare risate, sia quando li ha coinvolti in vicende in cui l'avventura, spesso concitata, finiva regolarmente per confluire in pagine raccolte vicine, in qualche momento, alla commozione. Non dimenticando attorno il punto non solo turistico su cornici di grande effetto, da una Dubai che sembra New York, ma con grattacieli più alti, a una San Pietroburgo tutta splendide e sontuose architetture. Gli interpreti, com'è chiaro, stanno al gioco: più seri Castellitto e Scamarcio, con passaggi anche intensi, tutto colori vividi Verdone, pronto ad ogni sfumatura della sua maschera. Lo asseconda a fianco Ksenia Rappoport: con finezza e con grazia.