Al via su Raitre il programma con Camilla Raznovich
Quante nuove puntate per «Tatami»? «Dieci puntate. Domani (oggi per chi legge, ndr) si parlerà di Facebook, poi si affronterà il problema dell'obesità. Poi una puntata su come l'Occidente affronti la morte». A quale fascia di pubblico è indirizzato il programma in stile «giapponese»? «In realtà a chiunque, anche se il target di riferimento c'è e sono le donne laureate del nord Italia: ma il pubblico è eterogeneo, la trasmissione si rivolge ai giovani». Tra Rai e Mtv? «Ma guardi, non è possibile rispondere. Mtv è stata la mia mamma e la mia fortuna ma il mio futuro in questo momento è la Rai». Facebook o blog? «Ma io non sono su Facebook e quindi... Direi che preferisco il blog, dove c'è più possibilità di scambiarsi opinioni». Fenomeno facebook, come raccontarlo in poche parole? «È il social network più incredibile di questi ultimi anni, che ti permette di rimanere in contatto con tutto il mondo». Come mai c'è il suo nome su Facebook? «C'è perché mi hanno rubato per due volte l'identità. Ma sono spazi che non riconosco». Ha un blog? «No». Camila Raznovich, quale è il suo sogno nel cassetto? «Sogni nel cassetto in senso stretto non ne ho, anche perché non mi piace il termine "nel cassetto". Di sogni ne ho: vorrei vivere felice con mille bambini e mille animali, vorrei attraversare la Mongolia a cavallo e fare immersioni nello Yemen». Il regista preferito? «Secondo me Woody Allen è un genio, anche se gli ultimi film non mi piacciono». Lei apparirà in tv con il pancione, è maschio o femmina? «Femmina». Avete già deciso il nome? «No, ancora no» Figlio unico o fratellini? «Mi piacerebbe avere una famiglia più grande».