Delusione, rabbia e perplessità sulle due sponde dell'oceano

Durante la promozione negli Usa - ha aggiunto Procacci - avevamo ottenuto parecchi consensi». Per il giallista Carlo Lucarelli l'esclusione «non è una sconfitta, semmai una non vittoria. Il film ha avuto enorme successo di critica e di pubblico, ha vinto molti premi ed essere arrivato in America mi sembra già una grandissima cosa». Difficile per Lucarelli interpretare le motivazioni dei votanti: «Forse, pur cercando nella categoria film stranieri, storie locali, questa è sin troppo locale. Nello stesso tempo non regge l'eventuale giustificazione sulla mancanza di attualità: le vicende nei territori raccontati da Saviano e dal film di Matteo Garrone cosa sono, se non la nostra Gaza?». Diversi siti e riviste americane di spettacolo mettono l'accento sullesclusione. Tra i siti che si sono occupati della notizia ci sono Contention.com, Awards Daily, ma soprattutto Hollywood Reporter, che insieme a Variety, è considerato una delle bibbie dello spettacolo negli Stati Uniti. Proprio Hollywood Reporter ricorda che «molti film celebrati, primo fra tutti Gomorra, sono stati lasciati fuori» e sentenzia: l'assenza di Gomorra farà sì che le discussioni sul sistema di selezione della categoria miglior film straniero continueranno ancora». E gli stessi critici che si occupano della selezione per gli Oscar sono apparsi perplessi di fronte all'esclusione. «So di esprimere l'opinione di molte persone nella comunità dei critici quando affermo che l'esclusione di Gomorra non è logica - ha affermato Jonathan Sehring, responsabile della IFC Film, la società che distribuirà la pellicola italiana negli Usa - C'è qualcosa che non funziona nel meccanismo degli Oscar per il miglior film straniero». L'attore Francesco Quinn, figlio del grande Anthony, a Roma per presentare la fiction Mediaset «4 padri single», ha commentato così: «A me è piaciuto moltissimo ed è una tragedia che agli americani non sia piaciuto. Il problema è che loro non conoscono quella parte d'Italia e hanno visto il film più che altro come un documentario. E, poi, gli americani sono pigri e di leggere i sottotitoli non hanno proprio voglia». Controcorrente l'associazione Codacons: «Esclusione giusta - afferma il presidente, Carlo Rienzi - Gomorra, infatti, è un ottimo documentario. Tuttavia non è un film, e non ha alla base una idea forte. A differenza del cinema straniero, in particolare quello francese, ai film italiani mancano le idee».