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Patty Pravo, lo zampino del fisioterapista

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Alessandro Danieli, 39 anni, romano e romanista sfegatato, le sue mani d'oro le ha messe addosso a un lungo elenco di vip ma, a pochi giorni da Sanremo, avrebbe sinceramente preferito restare nell'ombra. Pensa solo al suo lavoro (e al suo bimbo di pochi mesi) e quando si tratta di pazienti non riesci a scucirgli neanche una parola. Non rilascia interviste, non si fa pubblicità. Riesci solo a fargli confermare che il fisioterapista incriminato è proprio lui e poi scappa via con un: «altro non dico. Ciò a cui tengo di più è la privacy dei miei pazienti». Va sempre a tremila, Danieli. Tra mille impegni e collaborazioni e la passione per le sue squadre del cuore: la Roma, prima di ogni altra cosa, e poi la piccola ma grande Boreale, la squadra di Ponte Milvio. Fisioterapista della trasmissione Amici di Maria De Filippi fin dalla prima edizione, ha lavorato anche a «Ciao Darwin», «Libero» e «Distraction». L'ortopedico Giovanni Di Giacomo, famosissimo per le sue operazioni alla spalla (oltre che per la sua lunga relazione con Heather Parisi dalla quale è nata Jacqueline Luna), dopo l'operazione, affida tutti i suoi illustri pazienti a Danieli che lavora anche fianco a fianco con il medico dello sport della nazionale italiana Tiro a segno, Gianpiero Cutolo. Sguardo vispo, disponibile con tutti, ma altrettanto discreto, Danieli s'è conquistato la fiducia di moltissimi attori, cantanti, conduttori che per un semplice mal di collo, uno stiramento oltre che per i trattamenti post-operatori, si fanno toccare solo da lui. Così lo stilista Valentino, qualche estate fa, l'ha voluto sul suo yacht per un mese dopo che s'era rotto una spalla. E ancora, tra i vip-pazienti, figurano anche Teo Mammucari e Lando Fiorini. Nel suo studio nel quartiere Eur di Roma passano in tanti. Chi abita là vicino lo sa bene. «Al di là della bravura sul lavoro, Alessandro è una persona straordinaria dal punto di vista umano - racconta Fiorini - qualche anno fa per giocare a pallone non mi muovevo più. Dopo l'operazione ho trascorso la convalescenza nella mia casa fuori Roma e lui ogni giorno si faceva 70 chilometri per farmi la terapia e non mi chiedeva neanche un centesimo di più. Da allora siamo rimasti amici e ancora adesso quando ho un problema chiamo solo lui».

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