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«Prima attrice, poi ispettore, amo il mio lavoro»

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Distretto di polizia mi hanno fatto conoscere dal grande pubblico televisivo, una serie televisiva popolare che mi ha regalato tanta popolarità». Si sente ancora l'ispettore Valli? «No. Anche se conosciuto e apprezzato da tutti gli italiani non sono stata schiacciata dal personaggio che ho interpretato». È italiana? «Italianissima, di Siena. Un luogo meraviglioso». Dove è cresciuta? «In campagna, a qualche chilometro da Siena. Una casa - ricordo benissimo - dove c'era poco riscaldamento. Indossavo i vestiti dei miei cugini maggiori». Che tipo di bambina è stata? «Una bambina semplice e modesta. Ho vissuto spartanamente, lontana dalle comodità che ho oggi. Comunque non mi è mancato mai nulla. Non ero molto sociale. La solitudine in campagna era tanta e a volte mi mancava tanto la compagnia dei miei amici di scuola». Una famiglia unita? «Sì, mia madre mi ha sempre seguita, mio papà si dedicava al lavoro e lo incontravo la sera. Ho un rapporto bellissimo con mio fratello Davide anche se più giovane di me di tanti anni». Quando ha cominciato la sua carriera di attrice? «La mia professione è iniziata ufficialmente nel 1999, anno nel quale mi sono diplomata alla scuola del Piccolo Teatro di Milano. Ho avuto la fortuna di seguire l'ultimo corso diretto da un grande come Giorgio Strehler». E poi non si è fermata più... «Sì. Teatro, cinema e televisione». Il suo debutto al cinema? «Nel 2004 con "Dopo mezzanotte" di Davide Ferrario e poi tante altre pellicole». È importante per recitare frequentare una scuola? «Certo. Essere stata un'alunna di Strehler e del Piccolo Teatro di Milano è stata sicuramente una fortuna». Meno fortunata quando i suoi genitori si sono separati? «La separazione dei genitori è sempre dispiacere per i figli. Poi con l'età e con gli anni che passano tutto si risolve. Il rapporto con i miei genitori è comunque sempre bello. Anche se a volte ci sono stati contrasti». Sposata prestissimo... «Un amore a prima vista. Ho conosciuto Andrea Gattinoni: mio marito è un attore e la mia vita è cambiata. Una convivenza e poi... marito e moglie. È importante compiere il viaggio della vita in due. E a volte con mio marito ho anche rapporti di lavoro». Che cosa le manca oggi? «A volte mi manca tanto il contatto con la mia famiglia, con i miei amici, con i miei cari, con la mia terra. Non ho molti amici, vivo bene anche da sola». Non ama conoscere gli altri? «Non ho molte conoscenze, alcune amiche di infanzia e solo qualche buona amicizia nata nel lavoro». Può contare su alcune persone nella vita? «Sicuramente sì». Diventerà mamma? «I progetti sono tanti, chi non li ha. Penso di diventare mamma appena la condizioni di vita me lo consentiranno».

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