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La sfida dei reality ha inizio

Simona Ventura e Alessia Marcuzzi

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Fazioni diverse e senza possibilità di mediazione, fanatici incolonnati a migliaia lungo il sentiero delle illusioni, sfidando prima la canicola, poi un gelo da steppa russa, pur di arrivare alla porta del sogno stringendo al petto il numerino cabalistico da partecipante. Da lunedì l'Italia catodica si spaccherà del tutto, e i soliti ignoti del reality o della gara musicale già spazzati via dai fucilieri dei programmi, saranno davanti al video, non dentro: chi sintonizzato su Raidue per "X Factor" con la Ventura, e chi invece su Canale 5 per il "Grande Fratello" di Alessia Marcuzzi. Uno scontro epocale non solo fra due primedonne (e le corazzate produttive Endemol e Magnolia, e i network che si giocano il periodo di garanzia), ma anche tra due modi di sognare una svolta nella vita. È il derby tra il fancazzismo e l'applicazione, tra il sacro fuoco e la dichiarata incapacità di fare alcunchè. Supersimo astutamente minimizza: «È come il duello fra Davide e Golia: la loro è una macchina rodata da un decennio, il nostro è un talent show». Naturalmente, per non farsi massacrare, Ventura ha fatto in modo di spostare il suo prodotto, originariamente collocato al mercoledì: lì c'è l'invincibile armata della Terza Bionda, Maria De Filippi con i suoi «Amici», i più agguerriti cercatori di fama. Lungo la Grande Transenna si sono intruppate moltitudini di ragazzi: e fin qui paga l'entusiasmo anagrafico, l'ebbrezza di credere a un "perché no". Poi guardi altre facce e capisci che il giochino è davvero da voyeur, come quella coppia di Lecce che si è presentata alle selezioni del GF9 sperando di poter rivelare dalla "Casa", a ignari e cornuti, che loro sono amanti. Ma li hanno scartati, evitandoci così di diventare complici disarmati della loro vertigine confessoria, e di trasformare la tv in un motel a due stelle sulla circonvallazione. Così come sono stati preventivamente congedati in altri 15mila, mentre nella residenza di Cinecittà potrebbero entrare figure che secondo i maligni avranno magari saltato la fila: la quasi-Velina e corteggiatrice di "Uomini e Donne" Cristina Dal Basso, la pornostar Nausica Cardone, la ballerina sexy Perla Francalanci, oggi colta da nuovi fervori religiosi, ma da sempre cara a Pingitore. E per condire la sceneggiatura da docufiction finto-vera ecco il figlio (diventato a sua volta padre da minorenne) di un ex funzionario Rai; la casalinga egiziana (e islamica) Eba Bajoumi, il vigile urbano gay Fabrizio Caiazza, il commesso bisex Alessio Sabatino, e ancora una ragazza lesbica. Una maionese impazzita di ormoni e anime sigillate dietro ai vetri. Due concorrenti sono state spedite al Grande Fratello spagnolo, e una di loro verrà riportata subito in patria. Su Daniela Martani, hostess pasionaria dei giorni caldi di Alitalia, c'è ancora suspence. Lei smentisce di poter partecipare al GF perchè «ho firmato il contratto con la Cai, è a tempo indeterminato, lasciano a casa colleghe madri, io sono single, non potevo rifiutare». E se così andrà avranno almeno avuto un senso quegli scioperi con un cappio al collo, altrimenti bastava un casting. Quanto a «X Factor», lascia ben sperare la pseudo favoletta di Giusy Ferreri. Che era sì una commessa dell'Esselunga, ma su di lei aveva già messo gli occhi la discografia, e lo stesso Tiziano Ferro si era incuriosito ascoltando un suo pezzo, "The Party", che tre anni prima aveva furoreggiato nel circuito gay. Non che il concorso sia taroccato, e comunque molti fra i cantanti della nuova edizione hanno talento da vendere: dovessimo puntare un soldo oggi sul vincitore, indicheremmo Daniele Magro o Giacomo Salvietti. Voci corpose, e look da antipersonaggi. Tutti e due sono nella squadra della Ventura. Ma questo, naturalmente, è solo un caso. Intanto, lungo la Grande Transenna, già quarantamila ugole spente.

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