Raffaella Carrà sogna un talk show e la capitale si sveglia milionaria
La lunga serata di «Carramba che fortuna» in tv con Raffaella Carrà scivola fra ospiti d'eccezione, un po' d'emozione in un clima di sonante sobrietà e tanti soldi in giro per l'Italia che se a qualcuno cambieranno la vita, a molti altri la renderanno meno difficile. La Carrà che viaggia nel tempo sprigionando una grande e coinvolgente energia, arrivando a definirsi «un antidepressivo». La Carrà che si fa più seria intervenendo sulla crisi nel Medio Oriente: «Purtroppo la nostra trasmissione viene dopo le brutte notizie che arrivano da quella parte del mondo. Avrei voluto non farlo ma è un boccone che mando giù con la speranza di riportare su di tono lo spirito degli italiani. Mentre tocca ai politici ricaricare il Paese, io per 3 ore voglio dimenticare». Dopo il presente è la volta del passato. Lo spunto viene dal 17, numero abbinato alla iella ma che alla showgirl emiliana ha portato fortuna. La prima puntata di «Carramba che fortuna» è andata in onda il 17 settembre, mentre l'ultima prima di quella dell'Epifania il 17 dicembre. «Non so neppure io come ho fatto a vincere questa superstizione, eppure ce l'ho fatta». Infine il futuro e i sogni professionali. La Carrà ne ha uno, quello di condurre un talk-show divertente e intelligente in seconda serata, sullo stile David Letterman: «Mi divertirebbe fare un talk con quattro o cinque persone, in cui accadono delle cose, nello spazio da mezzanotte all'una, anche una volta alla settimana. Credo di poter fare interviste particolari, affidandomi all'intuizione e alla capacità di cogliere la psicologia di chi ho davanti. Sarebbe un programma tra il serio e il faceto e io farei da moderatrice, non certo da star dello show». Un sogno che ora ha più possibilità di realizzarsi: quest'anno, con 18,5 milioni di biglietti venduti (+13% rispetto al «Treno dei desideri» della Clerici) ed incassi record per 92,6 milioni, la Carrà ha vinto la sua ennesima sfida.