Sanremo e Grande Fratello: duello per Beckham
Nessuno, però, poteva immaginare che per accaparrarsi «spice-boy» si sarebbero scontrati anche due giganti televisivi italiani come il Grande Fratello 9 e il Festival di Sanremo. Secondo alcune indiscrezioni, i due programmi si stanno sfidando a colpi di euro per assicurarsi la presenza sui teleschermi del calciatore rossonero. E non sono certo bruscolini. Il cachet richiesto è di 500 mila euro che la dicono lunga sulla capacità attrattiva del marito di Victoria «spice» Adams. Nelle prossime settimane, insomma, Beckham potrebbe fare capolino tra gli ospiti «prigionieri» nella casa di Cinecittà o sotto i riflettori del Teatro Ariston. In queste ore, però, Sanremo fa parlare di sè anche per un altro motivo. Si tratta delle vicende legate a Povia. Il cantante porterà al Festival il brano intitolato «Luca era gay», nel quale si parla di un omosessuale che ritorna all'eterosessualità. Il testo, però, sembra essergli costato caro. «Ricevo minacce di morte e lettere minatorie, ma non rinuncio a Sanremo e non cedo alle intimidazioni - ha detto Povia - Non sarà certo l'Arcigay a fermarmi. Se Bonolis mi ha scelto, avrà valutato bene; ci fosse stato Baudo non so: non credo mi percepisca nel suo Dna». Nei giorni scorsi il cantante ha ricevuto critiche dall'Arcigay per il testo della canzone. «Povia ha fatto un'operazione disgustosa - dichiara Franco Grillini, presidente onorario dell'Arcigay - farsi pubblicità speculando sulle sofferenze delle persone. L'omosessualità viene considerata come una malattia da cui guarire. E siamo stupefatti per come Bonolis abbia accettato questa squallida operazione pubblicitaria».