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Morandi, fans pazze per l'eterno ragazzo

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Ed è giusto che sia così! Gianni e il suo pubblico, un caldo abbraccio che lo avvolge e lo coccola per più di due ore. Dentro al teatro non c'è un palco ma una grande pedana circolare, un ring, dove il cantante, solo e con una chitarra, intrattiene e canta le sue canzoni, una dopo l'altra, quaranta! Dio mio, che fenomeno! Gianni, l'eterno ragazzo («Basta con 'sta storia, sono vecchio e pure cattivo», dice e nessuno gli crede) ha 60 anni e non si ferma (quasi) mai. Con il suo ciuffo che è sempre là sulla sua fronte imperlata di sudore, a ricordarci che tutto cambia e tutto resta. Una canzone e un ricordo, che riemerge, all'improvviso, dai meandri della memoria. Ogni canzone, un successo! E ti ritrovi seduto sulla tua sediolina di plastica a canticchiare e a battere il tempo col piede! Le parole le sai tutte a memoria, come le «canzoni stonate». E d'incanto ti commuovi, ancora, con il ta-ta-ta della mitragliatrice che falcia la vita del ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones. Poi succede che certe signore, attempate, quando lui cerca una compagna per duettare «Grazie perchè» si catapultino, come erinni impazzite, senza vergogna sul palco solo per toccarlo. Una serata di leggerezza e emozioni. Una rarità, di questi tempi.

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