Mena si sbaciucchia col fusto, Viggo brinda ai 50 anni

Con lui ieri ha pranzato da «Gusto». Ma sembrano non bastare due baci rubati dai flash. È vero, c'è il sofisticato Viggo Mortensen. E ci sono le feste, perlopiù vietate alla stampa, mal organizzate come quella di ieri pro Amfar, che pullulano di bella gente elegantissima e pure di imbucati. Ma all'Auditorium il brivido che regalano i divi scarseggia. «Il red carpet quest'anno non lo vuole fare nessuno, solo le solite pierre e le attricette», raccontavano l'altra sera i bodyguard che presidiano il tappeto rosso. In effetti le sale sono piene ma molti preferiscono evitare telecamere, flash, clamori. Piero Fassino, l'altra sera, faceva la fila tra i comuni mortali per vedere il film di Vancini «La lunga notte del '43». Nessuno si è accorto di lui, solo un giovane che gli ha attaccato bottone sulla politica. Hanno aggirato il red carpet di «Parlami di me» dei De Sica persino Pierfrancesco Favino, il regista Giovanni Veronesi e Silvio Orlando. Il sindaco Alemanno, al party per «L'uomo che ama», confessava: «Il red carpet è roba da attori non da politici». E a fare gli onori di casa si è ritrovato sempre e solo Rondi con la Detassis e soci. Ma torniamo a Viggo. Mortensen ha compiuto 50 anni il 20 ottobre. Così è stato festeggiato ieri sera da Filippo Roviglioni della 01 e dal regista Ed Harris con un dinner-party per pochi intimi all'hotel De Russie. Divi italiani alle 22,40 per il noir di Ago Panini «Aspettando il sole» e la passerella finalmente brilla con Gabriel Garko, Claudio Santamaria, Corrado Fortuna, Rolando Ravello, Claudia Gerini, Vanessa Incontrada, Carlotta Natoli. Per loro, festa a mezzanotte da «A casa tua»: a mixare insieme a Rais degli Almamagretta, anche Garko, Santamaria e Fortuna. Matteo Rovere e le sue Kattive ragazze hanno brindato al ristorante «La Barchetta» del produttore Maurizio Totti.