Chiude il Festival Letteratura Ebraica

Il Festival, a cura di Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann, intende così offrire una ribalta a grandi scrittori e giovani talenti da tutto il mondo, che hanno contribuito e contribuiscono oggi ad arricchire la millenaria tradizione letteraria ebraica. Tanti gli artisti che hanno animato la rassegna, tra l'impegno civile di Sami Michael - uno dei più significativi intellettuali israeliani e candidato al Premio Nobel - e l'umorismo yiddish dell'americano Nathan Englander; l'esegesi biblica spiegata da Haim Baharier e Stefano Levi Della Torre con la poesia di Roberto Piperno, Laura Voghera Luzzato e Agi Mishol; e ancora, la shoah nei racconti di Lizzie Doron con lo stile surreale di Etgar Keret. Memoria, identità, scrittura, il rapporto con l'altro e con il sacro, sono alcuni dei temi che saranno approfonditi, anche grazie al confronto con firme prestigiose del giornalismo e della cultura italiana come Erri De Luca, Lia Levi, Stas' Grawronsky, Wlodek Goldkorn. Ad arricchire il programma del Festival, alcuni eventi speciali come la proiezione alla presenza dei registi Etgar Keret e Shira Geffen del film «Meduse», premiato a Cannes nel 2007 come migliore opera prima.