Marida Caterini Tornano da lunedì due appuntamenti ...
Dopo anni di successi e di affermazioni Vespa è pronto a gestire la nuova edizione di «Porta a porta», lunedì 15 settembre, in prima serata su Raiuno, con l'entusiasmo e la grinta di sempre. Come tradizione, il primo ospite sarà il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Giovedì 25 toccherà a Walter Veltroni. Presentando il programma alla stampa, Bruno Vespa inizia subito a parlare degli ascolti. Mostra un piccolo prospetto con i risultati del suo talk show relativi allo scorso anno inerenti alle sfide dirette con «Matrix», «Maurizio Costanzo Show» e «Zelig Off» (tra i quali «Porta a porta» risulta di gran lunga vincente). Poi commenta alcune affermazioni fatte mesi fa da Enrico Mentana. L'ex direttore del Tg5 assicurava «l'assenza di qualsiasi competizione fra "Matrix" e "Porta a porta", proprio come non esiste competizione fra Tg1 e Tg5. Sono insomma trasmissioni che hanno pubblici differenti». «Sono affascinato quando Mediaset afferma che l'azienda vince sul target commerciale - ha detto Vespa -. Il nostro è un paese che invecchia e spesso la possibilità di spesa delle persone di mezza età e degli anziani risulta superiore a quella dei giovani. L'ultima volta che sono andato ad una convention della Sipra, la concessionaria di pubblicità della Rai, ho saputo che i big spender, ovvero i maggiori investitori pubblicitari, non riescono ad ottenere gli spazi che desidererebbero all'interno di "Porta a porta"». Insomma gli inserzionisti fanno la fila per entrare nel talk show che, riferisce il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce, incassa il doppio di quello che costa. Ed allora conta poco l'età di chi lo segue. Vespa però commenta: «Anche durante la scorsa edizione siamo stati leader della seconda serata e questo non è un risultato così scontato. Fare ascolti è sempre più difficile, i programmi spuntano come funghi. Quest'anno avremo contro anche Serena Dandini su Raitre. Non mi sento di promettere al mio direttore gli stessi ascolti dell'anno scorso». Del Noce, però, appare molto fiducioso. Afferma che «"Porta a porta" può essere considerato quasi lo specchio dei problemi della Rai. Ed ammette che da quando è responsabile di Raiuno ha sempre dovuto difendere la quarta serata settimanale del talk show.