«Il cinema mi emoziona anche come produttrice»
Non saprei farne a meno. Ma ora è anche produttrice? Sì. Ho deciso anche di essere dall'altra parte della cinepresa. Anche quella è un'esperienza interessantissima. E poi si possono creare e produrre film che ti piacerebbe anche vedere come spettatrice. Mi sforzo in tal senso. L'ultimo film di Pupi Avati «Il papà di Giovanna» un successo alla Mostra e un successo anche per Lei... Sì, è vero, è stato bene accolto dal pubblico e dalla critica a Venezia ma non solo. Ora è anche in tutte la sale italiane. Un bel film sofferto. Il suo ruolo un ruolo lontano da quelli che ha interpretato finora, perché l'ha accettato? Ultimamente faccio solo le cose che mi piace fare. E quindi scelgo di recitare con persone che stimo e che mi regalano la loro fiducia. L'incontro con un grande maestro di cinema come Pupi Avati di qualche anno fa ha lasciato il segno. Io e Pupi siamo in perfetta sintonia professionale ed umana. Dopo la cena per "farli conoscere" Il papà di Giovanna è stata un'altra esperienza entusiasmante. Felice di lavorare con Pupi e con tutti gli altri attori. Pupi è un regista ed un uomo che ama gli attori. È davvero stimolante come regista. Delia cioè Francesca Neri è totalmente diversa da lei, è stato difficile interpretare il ruolo? Certo Delia è l'opposto di Francesca. E forse proprio per questo mi ha regalato tantissimo. Delia è lontana da sua figlia, Francesca cioè io non saprei stare un momento senza mio figlio. Delia non è in sintonia con suo compagno, io non saprei condividere nulla se non in sintonia con l'uomo che amo. Comunque Delia è una persona a suo modo gradevole, e poi il finale è molto pieno di speranza. Un film che davvero ti prende e ti coinvolge. Nel film si capisce che la cosa migliore è mettersi insieme senza entusiasmi, condivide? Assolutamente no, per carità sono cose che possono avverarsi al cinema mi auguro mai nella realtà. Ma il papà di Giovanna che film è? Un film profondamente drammatico ed immensamente intimo a volte duro e sofferto da tutti gli attori che vi hanno preso parte. Silvio Orlando è il padre che tutti vorrebbero avere. Delia cioè Francesca Neri è forse la mamma che nessuno vorrebbe. Il cinema italiano come sta? Non sta a me dirlo, ma i recenti successi in Italia e oltre il confine nazionale testimoniano l'ottima salute del cinema italiano. Anche a Venezia il premio dato a Silvio Orlando il papà di Giovanna è un altro elemento che da fiducia a tutti noi che amiamo il cinema italiano. Come vede il suo futuro? Ho capito dopo tanti anni di analisi che bisogna vivere la vita per quello che è e per quello che ti regala. Io sono serena e soddisfatta. Ho un uomo che amo, ho un figlio stupendo, faccio il lavoro che avrei sempre voluto fare. Devo essere davvero contenta. E se non avesse fatto l'attrice? Intanto ora sto imparando un nuovo mestiere la produttrice. E poi chi sa che cosa la vita mi avrebbe regalato. La sua bellezza è stato un vantaggio o uno svantaggio? La bellezza è sempre un vantaggio. E poi chi l'ha detto che sono bella...