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Luxuria: "Il vero trash è in Parlamento, non sull'Isola"

Vladimir Luxuria

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"Io sull'Isola dei Famosi? E' una notizia senza fondamento. Vorrei andare sì su un'isola, ma solo in vacanza, senza telecamere. Non ce l'ho con i reality, ma se sbarcassi in Honduras perderei di certo la stima di tanta gente". Così, due mesi fa, ci aveva risposto Vladimir Luxuria, quando la contattammo dopo aver appreso in anteprima (e da fonte autorevolissima) che avrebbe fatto parte del cast della sesta edizione del reality più famoso della tv. Convinta della sua scelta, o forse solo per rispettare le clausole del contratto della Magnolia, Luxuria poco dopo smentì la notizia che la voleva naufraga anche via Ansa. Poi deve aver cambiato idea, visto che sull'Isola ci andrà e come, fresca anche di ritocco chirurgico al seno e al naso che la fa sentire più seducente. E con buona pace dei "rifondaroli" invidiosi che tante polemiche hanno innescato. Sarà stata convinta da Simona Ventura e Giorgio Gori a suon di soldoni? Lei giura di no, che i motivi che l'hanno spinta a volare in Honduras a patire la fame in costumino piumato sono altre. Di certo la sua presenza è una furba trovata impenna audience, visto il successo ottenuto nella casa del Grande Fratello da Silvia, l'ex trans diventata donna con intervento chirurgico. Ma lo "scoop" è un altro, da larghe (anzi larghissime) intese: Vladimir, la transgender laureata, deputato di Rifondazione Comunista nella scorsa legislatura, assoldata in uno dei programmi di punta della rete tv diretta dal leghista Antonio Marano. Che sia stata fortemente voluta per rendere più piccante la permanenza dei naufraghi in Honduras, piena di stenti e ricca di liti? "Hai pensato subito al risvolto politico, eh! In realtà quando ho incontrato Marano, persona disponibile e simpatica, non credo lui mi abbia vista come una di Rifondazione, nè io lui come un leghista. Ha pensato che io potessi essere utile al programma e mi ha presa".   Luxuria, sia onesta, ha negato, ha smentito, la sua sembra essere stata una decisione sofferta: cosa l'ha convinta a partecipare al reality: i soldi? Ne ha presi tanti?   “Il giusto. Il guadagno dipende molto da quanto si resta sull'Isola. Se mi mandano a casa la prima settimana guadagno di meno: da contratto più si resta più si viene pagati. Più che sofferta la mia è stata una decisione ponderata. Ero al Gay Pride a Bologna, un caldo terribile, ci si squagliava. Salgo sul palco e dal maxischermo vedo la faccia di Simona Ventura che lancia un messaggio a tutti partecipanti. Vedi, mi sono detta, la Ventura ha una mentalità aperta. E poi ho pensato che c'è gente che paga fior di soldi per andare al mare ai Caraibi. E pure per dimagrire un po'. In più, quando in un primo momento avevo detto di no all'Isola, ho ricevuto telefonate da tante persone, anche intellettuali, che mi incitavano a partecipare, dicendo che con me avrebbero visto il programma per la prima volta. Anche la mia famiglia e gli amici intimi mi hanno incitata. E allora mi sono detta: chi non risica non rosica. Meglio non vivere di rimorsi".   Porterà le sue idee politiche sull'Isola? "Non farò comizi, ma se mi chiedono opinioni su qualcosa dirò la mia".   Si candida già in partenza come leader, dopo l'esperienza in Parlamento?   “Questi meccanismi avverranno spontaneamente, quando saremo lì, tra gli stenti”.   Con quale animo e con quali propositi parte?   “L'Isola è un posto che mi si confà. Avrei voglia di divertirmi, di non crederci troppo e di vivere il tutto con leggerezza, ricordando che è sempre un gioco. Prevedo che molti mi staranno vicino, ma, purtroppo, prevedo pure scontri inevitabili con chi proprio se li andrà a cercare".   Se dovesse finire sull'Ultima Spiaggia sopravviverebbe?   "Ora che sto qui bella comoda dinanzi a un caffè dico che affronterò anche l'Ultima Spiaggia. Parto con la determinazione di non mollare".   Pensa di vincere l'Isola?   "Non è il mio obiettivo. La vera vittoria, per me, sarà tornare integra. Tutti dicono “Vado sull'Isola per ritrovare me stesso”, io spero di ritrovarmi dopo, quando torno".   Allora secondo lei chi potrebbe vincere questa edizione?   "Massimo Ciavarro. E' un uomo maturo che si darà un gran da fare, vive spesso a Lampedusa, un'isola aspra, quindi è abituato alla vita di mare".   Ha pensato alla questione pipì? Ha messo in conto che potrebbe scoppiare anche sull'Isola un “affaire toilette”, come già avvenuto in Parlamento con la Gardini che non la voleva nel bagno delle donne, reputandola un uomo?   "Avendo conosciuto le donne con cui naufragherò, dico che ci sono personaggi più trash in Parlamento che nel reality. Anche se ci fosse una distinzione maschi e femmine nella fossa adibita a toilette, non credo che nessuna si farà problemi".   Cosa la preoccupa di più, la fame o mettersi in costume, senza trucchi e inganni, dinanzi a tutta Italia?   "Innanzitutto avrò costumi casti con gonnellino annesso. Mi spaventa la fame in tutti i sensi. E l'astinenza sessuale".   Quale delle sue ex rivali politiche avrebbe voluto ritrovare sull'Isola: la Carfagna, la Gardini o la Santanchè?   Dopo aver letto che è casta da un anno, Daniela Santanchè. Credo che la castità, che lei ha sbandierato come una virtù, sia la peggiore perversione sessuale: il sesso fa parte di noi e bisogna viverlo. Vorrei riportarla sulla retta via convincendola che gli uomini non sempre deludono e che vale la pena farsi dare una “ripassatina” ogni tanto".   Con queste premesse finalmente vedremo un'edizione più trasgressiva e con meno lacrime del solito?   "Di sicuro sarà un'edizione diversa dalle altre. Dopo 10 anni di feste in discoteca alla Muccassassina, di spettacoli ironici sul sesso che ho portato in teatro, credi che non mi inventerò qualche spettacolo o qualche sfilata di moda on the beach?".   Buon viaggio!  

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