La giornata vissuta dalle vispe anziane protagoniste di ...
Il 28 agosto, opera d'apertura fuori concorso sarà «Lunch» di Eva Sorhaug, commedia norvegese sull'egoismo. Di Gregorio, che è arrivato alla regia dopo anni di esperienza come aiuto regista (fra gli altri, per i film di Garrone «L'imbalsamatore» e «Primo amore») e sceneggiatore («Gomorra») se la dovrà vedere con altri sei film che come il suo vengono presentati in anteprima mondiale. Dalla Bosnia arriva «Guardiani di notte» di Namik Kabil, stralunata incursione nella notte di alcuni guardiani di un grande magazzino. In «Il bambino di Kabul» di Barmak Akram, un film interamente girato per le strade di una città distrutta, è protagonista un tassista afghano che si ritrova nell'auto un neonato abbandonato. La Malesia è rappresentata dal musical satirico «Sell out!» di Yeo Joonhan, sguardo sulla globalizzazione e sul degrado dei media, mentre è turco «Due linee» di Selim Evci, ritratto di una coppia nella Istanbul contemporanea. «Cetriolo», del cinese Zhou Yaowu, mette in scena i traumi quotidiani di personaggi persi fra provincia e città e il documentario francese, costruito come un film di fiction, «L'Apprendista» di Samuel Collardey, tratteggia il ritratto di un ragazzino di 15 anni che ha deciso di diventare agricoltore. La chiusura il 5 settembre è affidata al documentario surreale (fuori concorso) «Pinuccio Lovero» di Pippo Mezzapesa, sul sogno di un utopista filosofo di diventare becchino. La Settimana della Critica, inoltre, in collaborazione con la Biennale, renderà omaggio al montatore e sceneggiatore veneziano Kim Arcalli, a 30 anni dalla sua morte.