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«Partecipare a Gomorra e Divo una vera fortuna»

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Partecipare al «Divo» e a «Gomorra» è stata una grande fortuna. Si sente napoletano? Sono napoletano, vivo a Castellammare. Nella costiera si vive benissimo. È fatalista? Sono fatalista. La vita va come deve andare è inutile interrogarsi sugli errori fatti. Di cosa si pente? Di niente. Mi rammarico, a volte, di non aver messo al mondo subito figli con la mia attuale moglie. Una figura che le è mancata? La figura paterna. Dopo la morte di mio padre mia madre è tornata a vivere con i suoi genitori. Io sono cresciuto con i nonni. Perché fa l'attore? Fare l'attore per me è stata una via d'uscita. A scuola era bravo? Nelle materie letterarie al liceo ero eccellente. Mi sono inscritto all'università. L'ho lasciata e ho deciso di fare l'attore; prima a teatro e poi anche al cinema. Come attore vengo da lontano. Ora il cinema mi ha regalato tanto successo. È tifoso del Napoli? Non sono un tifoso. Non sono mai andato allo stadio e di calcio non capisco proprio niente. Lo sport è la metafora della guerra. Lotto contro di te per vincere ma non ti ammazzo. E il teatro cosa è? Potrebbe essere la metafora della vita. Le piacerebbe fare solo cinema? Ho sempre fatto il teatro. non l'ho mai abbandonato anche se, di tanto in tanto, facevo cinema. Oggi se potessi farei cinema perché mi affascina sempre di più come mezzo. Sono per un cinema che cattura la realtà e trasporta sul grande schermo cose che normalmente non si vedono. Cosa le hanno regalato il Divo e Gomorra? Spero che il Divo e Gomorra non rimangano solo e soltanto una moda. Spero che si creino le possibilità per far nascere e crescere nuovi autori. Mi auguro che in Italia il cinema possa avere un'inversione di tendenza nei confronti della realtà. Sua moglie fa il suo stesso mestiere, una fortuna? Ci capiamo tanto. Le unioni fra attori funzionano meglio perché dei periodi per motivi di lavoro non ci si vede. È tenace? Sì. Il lavoro dell'attore ti spinge ad essere tenace. Non è facile questo lavoro. Cerco di essere determinato in modo istintivo. L'attore è un uomo di potere? Il mestiere dell'attore non è un mestiere di potere. Il teatro è un mestiere artigianato. Cosa ha scoperto facendo l'attore? Quando fai l'attore scopri il lato brutto che è in te. Con Gomorra dovevo recitare la parte di un vigliacco, ho scoperto quella parte nascosta in me.

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