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Quando Erato ispira il poeta

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Così scrive la poetessa Maria Luisa Spaziani nella prefazione de «Il canto di Erato» (Azimut Roma), raccolta di poesie di Leone D'Ambrosio. L'autore, nato a Marsiglia ma sperlongano d'adozione, laureato in lettere, vive a Latina e ha pubblicato cinque raccolte di versi. Nelle 52 poesie che compongono la raccolta, la musa della poesia amorosa greca, Erato, ispira, il poeta ad un colloquio sommesso e dolce con l'amata, dispensiera di gioia e di tormento. La nota di chiusura de «Il canto di Erato» è di Alberto Bevilacqua che scrive: «I versi di D'Ambrosio hanno "la loro donna", una figura (o una serie di figurazioni) che incarna il desiderio di "assoluto". Un assoluto che è simbiosi ininterrotta di felicità con sofferenza, di percorso vitale e l'in limine della morte». ndirizza al canto dell'amore. Sar.Bir.

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