Gli agenti segreti americani dopo la guerra
davano la caccia ad Adolf Hitler in Spagna
Comunque la sua foto fu diffusa in tutto il mondo. Il vero Hitler si era tolto la vita, assieme ad Eva Braun, ingerendo una pastiglia di cianuro e, contemporaneamente, sparandosi alla testa. I loro corpi furono poi cosparsi di benzina, dati alle fiamme e i resti seppelliti davanti all'ingresso del bunker del dittatore. L'identificazione fu fatta, senza possibilità di dubbio, esaminando l'impronta dei denti. Ma Stalin tenne questa certezza segreta e tutto questo, per anni, ha contribuito a creare il mistero della morte del führer. E oggi il «giallo» si arricchisce: uno studioso argentino ha scoperto e reso pubblico un documento dell'Fbi nel quale si ammette che agenti Usa diedero la caccia a Hitler in Spagna molto tempo dopo il 30 aprile 1945, data in cui, secondo la versione ufficiale, egli si tolse la vita. Per lo studioso Hitler, Eva Braun e tredici gerarchi nazisti atterrarono a Barcellona il 27 aprile del 1945, con un volo partito da Berlino e dopo uno scalo a Linz. Dalla città spagnola, poi, si imbarcarono su un sottomarino che raggiunse il Sudamerica, dove era solito incontrarsi con vecchi amici quali Ante Pavelic, gerarca nazista croato. Lo studioso, Abel Basti, è autore di due volumi («Bariloche nazista» e «Hitler in Argentina» e sta per uscire «Destino Patagonia - Come riuscì a fuggire Hitler») in cui sostiene la tesi secondo cui il führer finse il suicidio, trasferendosi, come molti altri gerarchi nazisti, in Argentina. Per Basti le autorità statunitensi «non hanno trovato il cadavere di Hitler nè alcuna fonte affidabile che potesse provare in modo convincente il suo decesso». «Mi sono fatto la convinzione - ha detto - che Hitler arrivò in Spagna nell'aprile 1945 e che materialmente atterrò a Barcellona il 27 aprile di quell'anno su un Junker 290». Ma la Spagna non fu altro che «un trampolino» per un viaggio in Sudamerica meticolosamente pianificato. Hitler sbarcò sulle coste della Patagonia fra il luglio e l'agosto 1945, spostandosi in numerose località dell'Argentina.