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Polanski ne abusò, lei oggi lo perdona

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"Ritengo che sia stato punito abbastanza per quello che ha fatto e non gli serbo più rancore, fare errori è umano", ha dichiarato alla rivista americana "Vanity Fair" la signora Geimer, che è da tempo sposata e vive nelle isole Hawaii. "Ho una vita felice ed altrettanto auguro a Polanski", ha aggiunto. Nell'estate 1977 in cui il regista abusò di lei, dopo averla invitata per un servizio fotografico nella villa californiana di Nicholson, promettendole una carriera da modella. Condotto l'8 agosto 1977 davanti al giudice di Santa Monica, Lawrence Rittenband, deceduto nel 1993, il regista ammise le sue responsabilità, ma il giorno prima che venisse emessa la sentenza scappò precipitosamente in Europa. Adesso Samantha Geimer spiega di aver compreso già allora le ragioni di quel gesto, poiché "anche se ero giovanissima, mi resi conto che Polanski non avrebbe avuto un processo equo. Fin dall'inizio il giudice aveva affermato di volerlo sbattere in galera per 100 anni". A dar fastidio a Samantha fu anche la smania di protagonismo del giudice, che "voleva un processo mediatico".

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