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Troppi privilegi al killer di Lennon

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Chapman gode di un trattamento penitenziario particolare: ha diritto a stare 44 ore consecutive all'anno in una struttura confortevole che assomiglia a un appartamento messagli a disposizione dal carcere, senza telecamere o altre misure di sorveglianza. Il complesso residenziale per detenuti è all'interno di un'area recintata. Qui la signora Chapman, che risiede alle Hawaii, può far visita al marito e questo avviene una volta l'anno dal 1992. Sono passati più di 27 anni dalla sera dell'8 dicembre 1980, quando Chapman sparò quattro colpi di pistola uccidendo John Lennon sul marciapiede davanti al Dakota, la residenza dell'artista di fronte al Central Park. Chapman ha chiesto per la quinta volta la libertà vigilata per buona condotta. Yoko Ono, vedova di Lennon, è contraria. «Ho paura che Chapman riporti il caos, la confusione e l'incubo - scrisse a suo tempo in una lettera indirizzata ai giudici - Io e i figli di John non ci sentiremmo più sicuri per il resto della nostra vita». Chapman ha avuto una condotta impeccabile dal 1994.

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