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«Ho sempre pensato al lavoro ma adesso voglio un figlio»

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A volte sono vulcanica, scatenata, energica. Non mi fermo davanti a niente. Insomma ho una volontà di ferro». Piange spesso? «Non sono una persona che piange, a volte mi commuovo». Cosa le piace fare di più? «Tanto dormire, guardare la tv, leggere». È ottimista «Sì sono sempre stata ottimista, mi piace sognare e fare sognare. Bisogna essere ottimisti. E nel libro racconto anche la mia intimità, le mie passioni». E agli uomini? «Mi colpiscono gli uomini che hanno proprio un bel rapporto con la mamma». Pensa di essere bella? «Mi piace ciò che è bello, non sono da buttare, coltivo l'armonia e sono un'esteta». Cosa ancora non ha fatto? «Non sono ancora sposata, e ho tanta voglia di innamorarmi». Quanto conta la bellezza? «È importante la bellezza ma ciò che è più importante è l'intelligenza». Sa stare da sola? «Non sto mai da sola, ho tanti amici intorno. Mi piace fare mille cose, sono forse a volte una persona prorompente». I suoi amori giovanili. ne parla anche nel libro? «Sì nel libro racconto fatti inediti, il mio amore giovanile con Jovanotti, eravamo entrambi sconosciuti, ci siamo conosciuti, una persona veramente speciale e oggi tra di noi c'è molto affetto». E il suo primo amore? «L'ho conosciuto ad otto anni». E la sua prima storia d'amore? «A quattordici anni». E la maternità? «Un paio di volte non ho portato avanti la gravidanza». Più felice nel lavoro o nella vita sentimentale? «Sono stata finora molto fortunata sul lavoro, ho trascorso periodi difficili sotto il profilo sentimentale». Come si pone nei confronti degli altri? «In modo semplice. E al mio pubblico regalo sempre maniere diverse per non farlo annoiare». In televisione cosa guarda? «I talk show mi auguro un giorno di condurne uno io». Come mamma sarebbe? «Dolce e premurosa». Sa sedurre? «La seduzione parte dalla testa ed entra nell'universo altrui. Vengo sedotta con dolcezza, piaccio perché ho un lato materno, ma anche uno infantile». Farebbe altri calendari? «Sono stata la prima in Italia a fare calendari: ora ne farò un altro per raccogliere fondi». E poi? «E poi mi auguro di mettere al mondo un figlio».

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