L'Italia in Finlandia con lirica e pizza
L'incanto è dato innanzitutto dalla cornice, unica nel suo genere, di un castello quattrocentesco con le sue torri, costruito sulla roccia su un isolotto in mezzo ad un lago. Di scena erano Aida, Rigoletto e Otello di Verdi, ma anche il più raro Mefistofele di Boito, che pochi teatri, come la Scala, hanno osato in Italia mettere in scena. Quest'anno però, non senza qualche polemica iniziale, il monopolio degli artisti nordici si è aperto a numerose presenze italiane quali quelle dei direttori Paolo Olmi per Aida e Marco Guidarini per Rigoletto (protagonista il grande Jorma Hynninen dalle indiscusse doti attorali), di Maurizio di Mattia dell'Opera di Roma per la regia di un Otello cinese (allestimento dell'Opera di Shangai), e del soprano Daria Masiero per la Margherita di Boito. Spettacolare l'edizione di Aida, con almeno trecento persone in scena. Nel segno della tradizione scenografica anche il Rigoletto, nonostante qualche non necessaria innovazione come la messinscena della Sinfonia. E non manca un pizzico di erotismo nella scena in cui il Duca toglie le autoreggenti a Maddalena. Ma l'allestimento più giudiziosamente innovativo era quello di Mefistofele, ambientato in una sorta di Titanic blu elettrico addobbato da Kabarett berlinese alla Brecht primo Novecento. Donde un elegante ed insinuante Mefistofele in frac rosso. Sempre più italiano il cartellone della stagione prossima, già opportunamente reclamizzata, con Madama Butterfly, Turandot, la ripresa di Mefistofele, Lucia di Lammermoor e con l'ospitalità di produzioni del Teatro Massimo di Palermo che presenterà Cavalleria rusticana, Pagliacci e Puritani. Al ricco cartellone si aggiunge anche una gustosa opera per bambini di Markus Fagerudd, I sette fratelli cani, divertente racconto del mondo canino con i sette caratterizzati fratelli inizialmente ribelli alla alfabetizzazione. Intanto il businnes della lirica si allarga anche alla gastronomia con pizze tenore o soprano, ed ai gadget con T Shirt di Aida, Mefistofele o Rigoletto. E non manca neppure un Caffè Sarastro ed un'Opera club per intrattenere i melomani di passaggio. Gli appassionati della lirica e gli amanti della natura sono avvertiti.