Venezia: ha già vinto un poker di film tricolori
Ben quattro film italiani in concorso: di Pupi Avati, «Il papà di Giovanna»; Pappi Corsicato porta «Il seme della discordia»; Marco Bechis «Birdwatchers» e Ferzan Ozpetek «Un giorno perfetto», tratto dall'omonimo romanzo di Melania Mazzucco. «Siamo quattro registi molto diversi - ha commentato Avati - questo farà sì che a Venezia il cinema italiano verrà raccontato in forme e modi differenti». Ozpetek svela: «Ci tenevo molto ad andare a Venezia, ma ora che è realtà confesso che oltre all'emozione provo un pò di paura, anche perché dovrei essere il primo gladiatore tra i registi italiani a scendere nell'arena del concorso». Darren Aronofsky torna in concorso al Lido con «The Wrestler», che racconta la vicenda di un ex lottatore, Randy «The Ram» Robinson, interpretato da un capellone, biondo e decisamente ingrassato Mickey Rourke, con, al fianco, Marisa Tomei ed Evan Rachel Wood. Saranno poi in competizione Takeshi Kitano con «Achilles and the tortoise», Jonathan Demme con la commedia «Rachel Getting Married», Kathryn Bigelow con l'annunciato film sull'Iraq «The Hurt Locker», Barbet Schroeder con «Inju, la bete dan l'ombre», i cartoon giapponesi di Mamoru Oshii «The Sky Crawlers» e del maestro Hayao Miyakaki «Ponyo on the Cliff». Vere sorprese (promesse dal direttore della Mostra Marco Müller) il messicano «Guillermo Arriaga», sceneggiatore di Iñàrritu, con «The Burning Plain», Haile Gerima con «Teza», Semih Kaplanoglu con «Sut», Alexei German Junior con «Paper Soldier», Patrick Mario Bernard con «L'autre», Amir Naderi con «Vegas: Based on a True Story», Christian Petzold con «Jerichow», Werner Schroeter con «Nuit de chien», Tariq Teguia con «Gabbla», Yu Lik-wai con «Plastic City». Fuori concorso a Venezia ci sarà un'ulteriore iniezione tricolore: un Evento Speciale con «Yuppi-Du» di Adriano Celentano e «Tutto è musica», un film del 1963 di Domenico Modugno. Paolo Benvenuti con «Puccini e la fanciulla», il «mostro sacro» Mario Monicelli con il cortometraggio «Vicino al Colosseo... c'è Monti», un documentario di mezz'ora che il maestro sta terminando in questi giorni sul quartiere del centro di Roma dove vive da sempre. Nella sezione «Orizzonti» ci sono Mirko Locatelli con «Il primo giorno d'inverno», Marco Pontecorvo con «Pa-Ra-Da», Gianfranco Rosi con «Below Sea Level», mentre «Eventi Orizzonti» propone Mimmo Calopresti con «La fabbrica dei tedeschi» e Pietro Balla e Monica Repetto con «Thyssen Krupp Blues», due lungometraggi dedicati alla tragedia della ThyssenKrupp di Torino, dove l'incendio scoppiato tra il 5 e il 6 dicembre 2007 uccise sette operai. Nella stessa sezione anche Laura Angiulli con «Verso Est». Il film d'apertura della 65esima mostra sarà «Burn After Reading» dei fratelli Joel ed Ethan Coen. Nelle sezioni parallele arriveranno Claire Denis con «35 rhums», Jia Zhang-ke con il corto «Cry me a River», Abbas Kiarostami con «Shirin», Agnes Varda con «Le plage d'Agnes» e il maestro Manoel De Oliveira con un cortometraggio di 7 minuti: «Do Visivel ao Invesivel». La chiusura il 6 settembre è affidata al film italiano «Orfeo 9» di Tito Schipa jr. In cifre Venezia quest'anno propone 49 film in prima mondiale e cinque in prima internazionale, 21 in concorso, 7 fuori concorso più 4 pellicole riproposte, 18 film nella sezione «Orizzonti» più 2 a sorpresa, 6 eventi fuori concorso. Il tutto grazie a 3.689 titoli visionati da 72 paesi. Gli eventi saranno seguiti da tre reti tv: RaiSat Extra, RaiSat Premium, RaiSat Cinema.