Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Beccalossi: il governo ha capito l'importanza storica del Vittoriale

default_image

  • a
  • a
  • a

La terra in cui sono nata, cresciuta e dove tutt'ora vivo. Ma al di là delle radici, ho ritenuto giusto e doveroso impegnarmi per far sì che la "Fondazione Il Vittoriale" potesse continuare a svolgere la propria attività, perchè ritengo giusto e utile proseguire un cammino iniziato molti anni fa e che ha avuto tra i protagonisti più appassionati un amico, un grandissimo amico, Marzio Tremaglia che, purtroppo, ci ha lasciati troppo presto. Il Governo, accogliendo l'Ordine del giorno, che chiedeva di escludere la Fondazione dalla norma "taglia-enti", ha capito che sarebbe stato un gravissimo errore abbandobare il Vittoriale, realtà che richiama ogni anno migliaia di visitatori, molti dei quali stranieri, dando loro la possibilità di consultare biografie e archivi di straordinaria importanza culturale. E se tutto ciò avveniene, è proprio grazie alla dedizione e alla costanza con cui opera la Fondazione. Il Governo ha compreso che non si poteva mettere sullo stesso piano questa realtà ad altre catalogate genericamente come Enti inutili. Organizzare convegni, allestire mostre tematiche, realizzare una stagione teatrale estiva, curare e pubblicare studi dedicati, significa dare un senso e un giusto valore a quella che è stata l'opera di un grande personaggio come Gabriele D'Annunzio. Molto di più di uno scrittore, un uomo capace di essere assoluto protagonista del suo tempo. Ma il mio lavoro non termina qui. Dopo questo primo ed importante risultato continuerò ad impegnarmi per far sì che il Governo centrale e le Istituzioni del territorio pongano in essere le iniziative possibili per garantire al Vittoriale e alla sua Fondazione gli strumenti per continuare a promuovere e diffondere, in Italia e all'estero, la più profonda conoscenza dell'opera di Gabriele D'Annunzio. Sono sicura, in questo modo, di interpretare il sentire comune di moltissimi italiani. Di quelli che apprezzano e stimano D'Annunzio, ma anche di chi, pur non condividendone il pensiero, sa cogliere l'importanza di mantenere viva e intatta la testimonianza delle nostre radici, della nostra storia, del nostro passato.

Dai blog