di GIAN LUIGI RONDI

Anche nei suoi viaggi in giro per il mondo, in Asia, nelle due Americhe e naturalmente su e giù per l'Europa. Arrivando, a un certo momento, a versare persino... del sangue per lei, in occasione di un viaggio con la sua Rolls, destinazione Firenze, in compagnia di Franco Zeffirelli, che si fermò però pochi chilometri dopo Orvieto per un testa-coda che mi mise a rischio alcune costole. Tanto cinema nella sua vita, da diva, certo, ma anche da attrice vera, capace di tener testa a molte (cito sempre «Mare matto» di Renato Castellani). Però anche la fotografia, in vari volumi (uno ebbe addirittura un'ammirata prefazione di Moravia), la pittura, con un seguito di mostre, e adesso, da qualche anno la scultura. Così pronta anche qui a vedere in grande che due o tre delle sue statue eguagliano, per altezza, il leggendario Colosso di Rodi... E ieri un compleanno che, pur senza più cifre tonde, è giusto aver festeggiato e festeggiare anche oggi con vere e proprie luminarie. Ancora auguri, perciò, Gina, con l'affetto grande che sai.