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ITALIAN DREAM, di Sandro Baldoni, con Ivano Marescotti, Teco ...

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Oggi, finalmente, ci ritorna, con un film anche più scapigliato (e volutamente stralunato) dei precedenti. Si parte da Antonio, portiere di notte in un albergo. Ha un sogno, avendo a suo tempo cercato fortuna a Londra, quello di tornarvi per aprire un grande ristorante italiano che dovrebbe fargli fare quattrini a palate. Intanto però, deve accontentarsi di quel suo impiego abbastanza marginale, tentando di tirar su qualche soldino in più scommetendo sui cavalli, perdendo però quasi di continuo. Un giorno in quella sua vita molto normale divisa fra lavoro e famiglia (una moglie che spesso tradisce con la cassiera del bar dove si reca a far scommesse), si affaccia un personaggio oscuro che, dopo averlo tallonato da vicino per un po', gli dice che, presto, sarà ucciso da lui, che morirà subito dopo perché il suo destino è di trasmigrare in un...maiale. Inutile elencare le tante reazioni di Antonio specie quando, dietro suggerimento del suo strano persecutore, comincia a puntare sui cavalli giusti vincendo grosse somme. Però c'è sempre quell'appuntamento con la morte, anzi, con due morti. E la matassa non è facile da sbrogliarsi... Baldoni, nel testo e nella regia, ha giocato molto sulle ambivalenze fra reale e surreale, ora privilegiando uno, ora privilegiando l'altro, mescolandovi, spesso con una certa furbizia, degli accenti quasi gialli, carichi di sospetti e di misteri, riservandosi alla fine di accumulare una serie maliziosa di sorprese che in parte intendono seguire lo spunto, contraddicendovi però in parte con atmosfere ammiccanti e maliziose. Non tutto nella sceneggiatura è esattamente controllato, qualche personaggio secondario resta troppo di sfondo, alcune situazioni, specie se in bilico fra la commedia e il dramma, non sono compiutamente risolte, ma lo spettacolo - con quella singolarissima trovata alla base - riesce a imporsi (e a convincere) senza troppe difficoltà. Se ne dia merito in modo speciale a Ivano Marescotti che, dopo tante parti di fianco, dimostra quanto sappia felicemente dominare anche quelle da protagonista. Con colori e sapori vivacissimi, pur nei toni alti senza mai una nota stonata.

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