Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

«Lezione 21» di Alessandro Baricco sarà in anteprima ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Omaggio ad Anjelica Huston che riceverà l'Excellence Award il 9 agosto in Piazza Grande prima della proiezione in anteprima europea di "Choke" (Soffocare), di da Clark Gregg e tratto dal romanzo di omonimo di Chuck Palahniuk. Il 61esimo festival internazionale del film di Locarno presenterà il debutto cinematografico dello scrittore italiano Baricco, un'indagine sulla Nona Sinfonia di Beethoven, che intreccia le vicende di un musicista appassionato, un geniale professore e un paese popolato da strani personaggi, con la genesi dell'opera e l'accoglienza ricevuta all'epoca. Sospeso tra sogno e realtà, misterioso e insieme favola filosofica su arte e creazione, "Lezione 21" è recitato in inglese, co-prodotto da Fandango e Potboiler Productions (in collaborazione con Rai Cinema) e distribuito da 01. Nel cast, figurano Noah Taylor, John Hurt e Leonor Watling. «Un animale strambo - lo definisce Baricco - partito dalla collisione tra la quotidianità e un momento storico altissimo, la prima volta della Nona. Ho capito che il cinema sarebbe stato lo strumento migliore per fotografarla, insieme a Beethoven e la sua civiltà. Ma ho poi scoperto trattarsi di un film sulla vecchiaia, la vecchiaia in rapporto alla bellezza. Sul set mi svegliavo alle 5 e un quarto, pensando a dove mettere la macchina da presa. Ho rifiutato lo storyboard, preferendo piuttosto chiaccherare con il direttore della fotografia. Di certo, non si tratta di un film di montaggio, ma di un'opera figlia del teatro e dei miei 50 anni, nutriti di vecchia tv e Carosello». Anche la colonna sonora riserverà alcune sorprese: «Non è uno score tradizionale, non c'è musica di sottofondo, ma un personaggio fra gli altri: la Nona Sinfonia». Sulle origini del progetto, il romanziere, ha rivelato che era «indeciso se portare sullo schermo Rossini o Beethoven, ovvero come sarebbe potuta evolversi la nostra civiltà e come si è effettivamente instradata: la tragicità del nostro presente nasce con Beethoven, come pure la divisione tra cultura alta e cultura popolare». Din. Dis.

Dai blog