Rocca: «Mi spoglio per gioco o per passione ma solo sui grandi set»
Willem Dafoe (che sarà il pistolero più veloce del West nel prossimo film di Ferrara) interpreta Ray Ruby, carismatico impresario del club; Bob Hoskins è Jay, amministratore e complice di Ray; Matthew Modine è Johnny, fratello minore di Ray e suo finanziatore. Asia Argento e Stefania Rocca, la top model Bianca Balti (che esordisce nel cinema), l'attrice francese Lou Doillon, sono invece alcune delle splendide ballerine. C'è poi un cameo di Riccardo Scamarcio che scopre la moglie (Balti) mentre fa la stripper nel locale. Ma alla fine, come in una vera screwball comedy, sul genere delle commedie di Frank Capra e Billy Wilder, tutto si risolve. A proposito del suo film culto, "Il cattivo tenente", di cui si sta preparando un remake a firma di Werner Herzog, Ferrara non risparmia commenti velenosi e, rivolto a Herzog e ai produttori, ha detto: «Se non hai una tua idea originale, lascia perdere il mio film». Il regista non ha invece commentato il forfait di Asia Argento ieri alla conferenza stampa romana del film, già passato a Cannes nel 2007 fuori concorso e da domani nelle sale italiane in 80 copie distribuite da Mediafilm. Asia nei giorni scorsi aveva annunciato la sua presa di distanza dal film che l'avrebbe danneggiata professionalmente, soprattutto per la scena in cui la si vede baciare un rottweiler e che le avrebbe precluso altre occasioni di lavoro. «Sia io sia Ferrara abbiamo il terrore dei cani, ma a un certo punto il rottweiler è comparso sulla scena - aveva spiegato l'attrice alla fine delle riprese - e ho cercato così di diventare sua amica. Poi, non so come, quando è arrivato il momento della scena, l'ho baciato». Particolarmente intrigante è il ruolo di Stefania Rocca, nei panni di Debbie. «Il mio personaggio è una spogliarellista che intimamente sogna di scrivere. Per arrivare ai suoi obiettivi prende la strada più facile e veloce. Tutti i personaggi del film rappresentano la metafora della vita e raccontano quanto sia difficile lavorare, realizzare le proprie passioni, tanto che a volte diventa inevitabile scendere a compromessi. Ma alla fine i vizi possono anche condurti lontano dalla vita che desideri. Lavorare con Ferrara è stato fantastico, è un regista che ama la femminilità e non è un misogino. Anche se un pizzico di imbarazzo l'ho provato quando, chiusa in uno stanzino, dovevo spogliarmi di fronte a uno che mi guardava insieme ai tecnici che controllavano la scena. Però, alla fine, l'imbarazzo ha lasciato spazio al gioco e all'alibi: di fatto, stavo interpretando un personaggio e non ero davvero me stessa». L'attrice ha poi commentato l'assenza di Asia Argento, dicendo che non crede alle chiacchiere: «Sarebbe bello sapere da Asia cosa è successo davvero, ma in ogni caso non si può dare la colpa a Ferrara, perché ognuno sul set è libero di accettare o meno una scena e di assumersi poi le proprie responsabilità. Se è vero che alcuni registi non hanno più voluto Asia dopo il bacio che ha dato al rottweiler in "Go Go Tales", vuol dire che erano registi insicuri e timorosi. Il lavoro degli attori è quello di trasformarsi, è normale che ogni autore può dirigerti in ruoli più o meno trasgressivi. Stimo molto Asia ed è stata brava persino in quella scena, anche se io non l'avrei mai fatta, soprattutto perché sono terrorizzata dai cani». La diva che si definisce una «mamma appassionata ma non ansiosa» nei confronti di suo figlio Leone, è ora impegnata in una fiction che andrà in onda in autunno su Raiuno, "Se questo è amore" di Riccardo Milani con Emilio Solfrizzi e Neri Marcoè, storia di due vicini di casa che si odiano e finiscono poi per innamorarsi.