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Il Mediterraneo in Festival

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Si parte dal 27 ottobre al 27 novembre con il Laboratorio Internazionale del Teatro che offre a giovani e futuri artisti la possibilità di formarsi, confrontarsi e trasmettersi i propri saperi attraverso un'occasione di ricerca comune. Dagli incontri previsti potranno anche nascere spettacoli che poi confluiranno nella quarantesima edizione del Festival Internazionale del Teatro, articolata nel periodo del Carnevale dal 20 febbraio all'8 marzo 2009. Al Mediterraneo si guarderà seguendo cinque percorsi distinti che abbracciano le radici culturali e letterarie di una civiltà specifica approdando poi alle realtà traumatiche della storia contemporanea. L'apertura è affidata a "Il mare di Shakespeare" con gli attori del Teatro Nazionale Palestinese di Gerusalemme Est guidati da Gabriele Vacis nei meandri dell'"Amleto". La sezione dedicata ai "Miti ritrovati" comprende il laboratorio "Elyssa/ Didone: la regina errante", condotto da Renato Nicolini e Marilù Prati, l'"Antigone" del Teatro del Lemming e il "Ploutos" di Aristofane, realizzato da Massimo Popolizio al Teatro di Tor Bella Monaca a Roma, nonché "Capitan Ulisse" di Savinio diretto da Giuseppe Emiliani. Nell'ambito di "C'era una volta" ci sarà il laboratorio omonimo curato da Maurizio Scaparro che, insieme a Massimo Ranieri, Mauro Pagani e Nazit Shamma, ambienta in uno spazio ideale, dove è stata appena distrutta la strada dei librai di Bagdad, la storia della speranza di poter recuperare i sogni, i racconti, le musiche e le parole di un universo scomparso, a cui si aggiunge inoltre una lectio magistralis di Adonis, il più grande poeta arabo vivente, destinata a trasformarsi in un concerto con musica dal vivo. Un quarto capitolo è riservato a "Le lingue franche dei porti del Mediterraneo" con la presenza di Biljana Srbljanovic e di un gruppo di suoi allievi alle prese con un microdramma. L'ultima tappa è infine "Sans papiers" con la testimonianza del regista, attore e drammaturgo libanese Roger Assaf che propone "La porte de Fatima" sulla guerra del suo Paese e con "Salonicco 43" di Ferdinando Ceriani con Evelina Maghnagi. T.D.M.

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