Omaggio al maestro del brivido Dario Argento
Il concorso, il cui premio è dedicato alla memoria di Lino Miccichè, fondatore e storico direttore del festival, presenta otto opere da tutto il mondo, con una particolare attenzione verso le cinematografie dell'Estremo Oriente (Giappone, Filippine, Malesia). A giudicarle sarà una giuria di tutte donne, composta da Valentina Carnelutti, Anna Negri ed Elisabeth Lequeret. Il cinema tedesco contemporaneo, protagonista negli ultimi anni di una grande rinascita, sarà rappresentato da opere di autori conosciuti (Philip Groning) e di vecchie conoscenze come Eomuald Karmakar e Valeska Grisebach, ma anche da esponenti della cosiddetta Berliner Schule. Al talento visionario di Dario Argento, maestro italiano del brivido, verrà dedicata una retrospettiva completa dei film, la pubblicazione di due volumi monografici, e una tavola rotonda con la presenza dello stesso regista. Tra gli eventi, nell'anniversario del 1968 la mostra ripropone, alla presenza dell'autore Fernando Solanas, il film di forte impatto politico "La Hora de Los Hornos", che proprio a Pesaro ha avuto la sua anteprima mondiale 40 anni fa, non senza polemiche e contestazioni. Ancora nel segno della politica ci sarà a Pesaro l'omaggio al filmmaker malese Amir Muhammad regista, spesso censurato nel suo paese per i suoi film scomodi. Non mancherà anche quest'anno il tradizionale cinema in piazza del Popolo, con una selezione di film provenienti da tutte le sezioni del festival. Riguardo al cinema ispanico, Pesaro ospiterà per la prima volta in Italia una vetrina dedicata al progetto Cine en Costrucion: cinque lungometraggi latino-americani inediti. Giunge inoltre alla seconda edizione il premio Amnesty International, che segnalerà il cinema più attento alla difesa e alla promozione dei diritti umani nel mondo. Din. Dis.