Il giurato Castellitto: «Quelle due opere gemelle»
Il nostro cinema ha dimostrato la sua grande vitalità e non è affatto in crisi", ha ieri dichiarato Sergio Castellitto. Mentre l'attore Toni Servillo si considera "il portafortuna dei due registi italiani che hanno ripetuto una vittoria doppia che non si ripeteva dal 1972. Due dei nostri autori più importanti parlano della realtà con un linguaggio originale che può contrastare l'ondata anestetizzante proposta dalla tv. E chi ha parlato di panni sporchi evidentemente non ha niente da dire. Per il personaggio di Andreotti ne "Il Divo" mi sono ispirato a "Todo Modo" di Elio Petri, dove c'era un attore strepitoso come Gian Maria Volonté che interpretava un politico vivente come Aldo Moro. Poi ho letto per caso anche il libro di Giorgio Manganelli, "Mammifero italiano", dove ho trovato quell'atmosfera curiale che mi ha aiutato ad entrare nel mistero del mio personaggio".