I libri più venduti, dopo il Corano, nel mondo islamico? ...

Col risultato finale, al chiudersi di una immensa catastrofe destinata a colpire il nostro pianeta, di vedere Issa (Gesù) uccidere l'Anticristo in Palestina, e il Mhadi che guida l'armata musulmana alla vittoria. Scritti deliranti a dir poco, e quali illustrazioni delle creature infernali, che portano delle corna, le unghie lunghe e deformi, i campi di battaglia seminati di cadaveri. Da fare invidia a quel vecchio libello antisemita che s'intitola "I protocolli dei saggi di Sion". Diffusi a milioni di esemplari, destinati a colpire la fantasia delle masse. Gesù in campo, che per gli islamici è uno dei tanti profeti che hanno preceduto l'avvento di Maometto, e oltretutto per significare che il mondo cristiano, gettandosi nelle braccia dell'Anticristo, ha tradito il suo agnello salvatore. Oppure il Mhadi, egli pure il condottiero di una battaglia finale che si concluderà con la disfatta dei nemici dell'Islam. "L'ora della fine è vicina", dice la copertina di uno di questi volumi, che mostra un Corano aperto a sfidare le due Torri gemelle newyorkesi che crollano davanti a questo testo di fede. E un altro che si chiede: "L'Anticristo governerà il mondo?", e si vede la Terra racchiusa fra due mani diaboliche che la soffocano. I testi sono intrisi di tono profetico, di gusto della vendetta, di violenza. Lo scopo è quello di rassicurare i credenti sulla vittoria finale dell'Islam. Garantendo che le sconfitte subite finora non sono altro che dei segni del successo a venire. Il primo Anticristo, a leggere i testi citati, sarebbe stato San Paolo, che ha tradito il messaggio di Gesù spedendo gli apostoli in giro per il mondo al fine di abbandonare la Palestina agli ebrei. I mongoli che nel XIII secolo hanno devastato Bagdad. Quindi Lutero, cultore dell'ebraico. Bonaparte, un altro grande alleato del sionismo. Carlo Marx, che ha ridotto l'uomo alla materia. Ataturk, laico, e di conseguenza agente del sionismo. Né potrebbe mancare George W. Bush. L'Anticristo insomma come un ebreo camuffato che si ritrova via via nelle pagine della storia, addirittura in anticipo sulla nascita dello Stato d'Israele. Per alcuni di questi libelli l'Anticristo vive nel triangolo delle Bermude, un santuario del male che egli abbandona su un disco volante per sferrare dei duri colpi all'equilibro del mondo. Per fomentare ad esempio la rivoluzione francese, materialista, per favorire le crociate, l'invasione dell'Afganistan, la guerra in Iraq, e ogni altro "complotto giudeo-massonico". Sarebbero opera dell'Anticristo anche le dispute per il controllo delle fonti petrolifere, il "crollo dei valori", il diffondersi delle epidemie, fra queste dell'aids, e ogni catastrofe naturale, come lo tsunami che ha colpito il sud-est asiatico. Evidentemente il Maligno controlla lo spirito del suo schiavo, l'America, fra le altre cose con il cinema hollywoodiano. Fortunatamente ci sono degli uomini-guida a contrastare il diffondersi del male: gli autori dell'attentato alle Torri gemelle, i terroristi irakeni, gli hezbollah libanesi, e naturalmente il presidente Ahmadinejad in Iran. Và rammentato a questo proposito che la figura dell'Anticristo, come guida delle forze del male, appartiene sia alla tradizione sunnita che a quella sciita, le due confessioni islamiche su un tale punto si accordano; e questo spiega la diffusione a tappeto di questi libri sia nei paesi di tradizione sunnita che in quelli - Iran e Iraq alla testa - a maggioranza sciiti. Un Islam insomma che si ricompatta nell'odio contro Israele e in generale contro l'Occidente. Vengono addirittura fornite delle indicazioni sul luogo dello scontro definitivo fra il bene e il male, la spianata dell'aeroporto di Lod a Tel Aviv, e una data, il 2012, per la distruzione dello Stato d'Israele. Dopodichè gli ebrei sconfitti spariscono dalla faccia della Terra, o si convertono all'Islam, con l'Occidente che applaude o sta a guardare. Sogni di menti malate, si potrebbe dire. Ma pur sempre dei sogni pericolosi.