Thriller di Papini «Alla velocità della luce»

«Non avevo modelli prestabiliti - ha spiegato Papini - mentre scrivevo la sceneggiatura con Gualtiero Rosella. Più che a Durrenmatt e ai suoi thriller dell'anima, pensavo semmai ai western all'italiana della mia infanzia in cui si racconta sempre del viaggio e del confronto tra due uomini, magari con una donna fra loro, sullo sfondo di una terra di nessuno. È un thriller sentimentale, un omaggio a Hitchcock, dove i rapporti si consumano "alla velocità della luce" sulle strade impalpabili dei telefonini, dei palmari e di internet». D. D'I.