Riapre la Cappella di Pietro da Cortona un capolavoro realizzato in soli 50 giorni
Riapre al pubblico, dopo dieci anni di chiusura totale dovuta al grave stato di conservazione, la Cappella di Palazzo Barberini, o Cappella Pietro Da Cortona e ora parte integrante del percorso di visita della Galleria Nazionale d'Arte Antica. Il restauro è stato eseguito da Roberto Della Porta e diretto da Anna Lo Bianco. Situata al piano nobile di Palazzo Barberini, la cappella a pianta quadrata è stata realizzata su progetto di Bernini e affrescata da Pietro da Cortona e dai suoi allievi: Romanelli, Gimignani, Ubaldini. La decorazione, venne portata a termine nel 1632 quando la Cappella ospitò il battesimo del terzo figlio di Anna Colonna e Taddeo Barberini, nipote del papa. La decorazione fu per Pietro Da Cortona la prova generale per la grandiosa volta del Salone che iniziò a dipingere appena due mesi dopo. Negli affreschi, scene della vita di Cristo e di San Francesco di Paola. Come la "Crocefissione di Cristo" interamente realizzata da Pietro Da Cortona, con la figura della Maddalena inginocchiata, i capelli mossi dal vento che si mescolano al drappeggio dell'abito. Appena delineato il fondo del paesaggio nel quale, ora, dopo il restauro, appaiono particolari inediti: un viandante e, proprio alle spalle della Maddalena, la testa del cavallo bianco, di cui si scorge un solo occhio focoso. Gli affreschi, realizzati dal maestro e dai suoi allievi, interpretano il nuovo stile Barberini, mondano e comunicativo. Il restauro ha rivelato l'abilità di affreschista di Pietro Da Cortona e ha permesso di individuare non solo la mappa delle giornate occorse all'artista, circa 50, ma anche la loro sequenza temporale, permettendo di ricostruire la genesi del lavoro.