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Dina D'Isa [email protected] Mancano poco più di ...

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La commedia diretta da Michael Patrick King, con Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Krisitn Davis e Cinthia Nixon, potrebbe essere addirittura il film d'apertura della rassegna. I tempi coinciderebbero, visto che la pellicola uscirà in molti Paesi tra il 28 e il 30 maggio (Italia compresa), a due settimane dall'inizio del festival. L'apertura con "Sex and the city" costringerà quindi "Indiana Jones and The Kingdom of the Crystal Skull" di Steven Spielberg a slittare, con il suo passaggio sulla Croisette, a domenica 18 maggio. È auspicabile nel film un riscatto di Harrison Ford, davvero molto opaco nelle ultime prove, mentre sulla trama è ancora nebbia fitta anche se pare ormai certo che il tema del soprannaturale sarà centrale. Scritto da David Koepp e prodotto da George Lucas, nella nuova avventura di Indiana ci saranno anche Shia LaBeouf (l'eroe di "Transformers"), che interpreterà la parte del figlio, e Cate Blanchett. Di Connery non si sa nulla, ma una sua presenza non è da escludere del tutto. La nuova spalla di Indy, sarà invece il versatile Ray Winstone. Cannes avrebbe così, per il terzo anno consecutivo, come pellicola inaugurale, un film in lingua inglese, dopo "Il codice Da Vinci" nel 2006, e "My Blueberry Nights" di Wong Kar-wai nel 2007. Un fatto che non si verificava dal triennio 1996-1998, quando film d'apertura sono stati "Ho sparato a Andy Warhol", "Il quinto elemento" e "I colori della vittoria". La scelta come presidente della Giuria dell'ex enfant terrible di Hollywood Sean Penn, premio Oscar nel 2004 per "Mystic River", per Thierry Fremaux, direttore del festival, resta infine scontata, perché «Penn incarna il cinema indipendente americano e un certo aspetto dell'America che ci piace».

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