Quei pugili e schermidori
Il primo clamoroso provvedimento preso dal lider maximo fu quello di abolire il professionismo. Le conseguenze più visibili furono avvertite in campo pugilistico dove Cuba aveva prodotto, negli Anni Cinquanta, alcuni campioni di sicuro valore. Il primo pugile cubano di grande rilievo è stato certamente Gerardo Gonzalez, più noto con il nome di Kid Gavilan, detto anche il falco cubano. Gavilan è stato campione del mondo dei pesi welters dal 1951 al 1954. L'elenco dei pugili cubani che sono stati campioni del mondo comprende Jose Mantequilla Napoles, Luis Manuel Rodriguez, Benny Kid Paret. Purtroppo quasi tutti hanno dovuto cercare gloria e denaro all'estero dopo l'avvento di Fidel Castro. Nel medagliere olimpico le prime presenze cubane riguardano i Giochi di Parigi del 1900 e di St. Louis nel 1904. Poi Cuba è scomparsa per riapparire con prestazioni modeste ed un'unica medaglia d'argento alle Olimpiadi di Londra del 1948. Ugualmente insignificanti i risultati degli atleti cubani nel 1964 (Tokyo) e nel 1968 (Città del Messico) ma nel 1972 a Monaco Cuba ha conquistato ben tre medaglie d'oro. Assente a Los Angeles ed a Seoul, Cuba si è piazzata al quinto posto nel medagliere di Barcellona nel 1992 (14 medaglie d'oro, 6 d'argento, 11 di bronzo) ed è stata una presenza significativa anche nelle successive edizioni dei Giochi (25 medaglie ad Atlanta nel 1996, 29 a Sydney nel 2000). Il pugilato è rimasto il salvadanaio dello sport cubano ma sono interessanti i progressi compiuti ad esempio nella scherma. Tutto questo anche se gli atleti cubani non hanno mai avuto il miraggio di poter trasformare in denaro il loro talento. Per farlo, quelli che hanno potuto, hanno dovuto emigrare.