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Pupo: «Il mio quiz musicale è tutto una scommessa»

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..ma visto che il protagonista è Pupo non deve stupire. Lui con il gioco d'azzardo, non ne ha mai fatto mistero, ha molta confidenza. Cerchiamo di raccapezzarci. Oggi è venerdì e in prima serata ci dovrebbe essere «Uomo e gentiluomo» di Milly Carlucci. Negativo, il programma è stato soppresso. Si è parlato di un esperimento che ha bisogno di essere messo a punto, fatto sta che ora in pista, per cinque puntate, la Rai lancia Pupo. «Chi fermerà la musica» è un quiz musicale del quale è andata in onda una puntata di prova nel dicembre scorso. I concorrenti si sfidano nel ricordare le parole delle canzoni italiane. Al centro della scena lui, Pupo, vero nome Enzo Ghinazzi, di Ponticino - Laterina, nell'Aretino che, come tutti quelli delle sue parti, se annusa una sfida ci si butta senza pensarci due volte. E non si è lasciato intimidire anche se contemporaneamente ha l'impegno di uno spettacolo teatrale («Il grande croupier... tu che fai vedi?») e alcuni concerti. Pupo, quando ha capito che fare il cantante non le bastava? «Nel 1989, quando Boncompagni mi invitò a fare "Domenica in" con la Fenech. Mi sono reso conto che potevo esprimere il mio egocentrismo e la mia voglia di comunicare con la gente in un nuovo modo: con la tv, appunto». Cerchi di non barare e scusi se uso questo termine proprio con lei, ma credo che lei ami molto anche il teatro. «Assolutamente sì, qualche volta nella vita bisogna anche barare. Il teatro per me è il massimo, riesco ad esprimere tutto me stesso. Della tv non amo i tempi lunghi per la preparazione, la televisione che mi piace è tutta in diretta». «Chi fermerà la musica» è in diretta? «Non sarebbe possibile, ci sono delle immagini da inserire... è in differita». Come ha organizzato questo quiz musicale? «Un quiz musicale, ma anche un po' varietà. Organizzato... mha, che ne so? Mi hanno detto di andare in onda tre giorni fa. Mi dispiace molto per la Carlucci... Non ho avuto molto tempo di organizzare. È una "Mission impossible". Farò cinque puntate scoppiettanti, in un clima di divertimento». E i concorrenti? «Abbiamo ripescato quelli scartati dalla puntata di dicembre, erano tantissimi, tutti bravi. La tv è come il maiale, non si butta via niente». Cinque «puntate» nel vero senso della parola, cioè cinque scommesse. «Ma sì, il mio amico Del Noce mi ha fatto delle avances, non ho resistito. Ho l'anima del... Pupo». E il varietà chi lo fa, ci sono ospiti? «Il varietà lo fanno i concorrenti, per gli ospiti non c'è stato tempo... forse in futuro. Sarà una fusione tra game show e varietà, un po' karaoke e un po' corrida. E poi il mio gioco distribuisce ad ogni puntata 50mila euro». Insomma con lei il banco paga sempre? «Sempre, ogni sera 50mila euro».

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