Fabio Perugia f.perugia@iltempo.it Schiaffo alla Shoah. In ...
È il senso del testo di una e-mail che in queste ora sta rimbalzando da un computer all'altro degli iscritti alle comunità ebraiche di tutta Italia. La Comunità ebraica di Roma, in particolare, venerdì pomeriggio poco prima dell'entrata dello shabbat - il sabato ebraico -, si è subito allarmata. Il suo assessorato alle Relazioni Esterne ha fatto circolare nelle caselle postali della sua mailing list la notizia, facendogli fare il giro del mondo in poche ore. Il testo inoltrato dall'assessorato titola: «Vergogna per l'Inghilterra!». «È la terribile prova di come ancora sia possibile che i Paesi cedano all'antisemitismo, a sessant'anni dalla fine della seconda Guerra Mondiale - si legge nella e-mail - Ora più che mai, considerando gli sforzi che stanno facendo l'Iran e altri per negare l'Olocausto, è più importante fare di tutto affinché il mondo non dimentichi mai». Dalle istituzioni britanniche non ci sono reazioni ufficiali per ora. Ma la lettera in digitale di protesta, intanto, ha già fatto il giro del mondo. Viene inoltrata in inglese, in ebraico e quando ha toccato l'Italia, qualcuno ha provveduto a tradurla anche in italiano. In poche ore hanno letto la notizia più di quaranta milioni di persone. Insomma, per la «comunità» ebraica mondiale questa volta l'Inghilterra sembra essere andata oltre i limiti. Annullare le celebrazioni per non turbare la sensibilità dei negazionisti islamici è una decisione piuttosto coraggiosa. Soprattutto considerando che nei campi di sterminio nazisti sono morti centinaia di migliaia di musulmani. E in attesa di riscontri ufficiali Oltremanica continua il tam tam digitale. Gli iscritti alla Comunità ebraica non fanno che commentare la notizia con grande sorpresa e svilimento. Qualcuno ha anche azzardato la stesura di lettere di protesta, indirizzate direttamente alla Regina d'Inghilterra.