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Scamarcio: politici

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più vanitosi dei grandi attori

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L'attore ha anche anticipato "Colpo d'occhio" film di e con Sergio Rubini, che uscirà il 21 marzo, «un giallo, dove io sono un giovane scultore che cerca di affermarsi nel mondo dell'arte romana e che scende a compromessi calandosi in situazioni ambigue pur di riuscire. Un personaggio poco gradevole, incoerente, che mi fa pensare a persone che hanno reso l'Italia un paese allo sbando. Ora sto preparando il film di Costa Gavras: è venuto dal cielo. Forse fa parte della mia aura in cui tutto mi va bene. Nel suo film farò Elias, un emigrante che attraversa l'occidente per arrivare a Parigi. Il 31 marzo cominciano le riprese. Credo che attori si diventa e non si nasce. Io ho deciso di fare l'attore a 16 anni e vivevo nella provincia pugliese. Smaniavo di vivere, ma incanalavo questa energia in binari sbagliati, rendevo poco a scuola ed ero una delusione per i miei. Vivevo come una frustrazione questo conflitto con la scuola e la società. Pensai, allora, che per uscirne fuori, dovevo puntare in alto». D. D'I.

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