Antonio Angeli a.angeli@iltempo.it Tanto tuonò... che alla ...
Fiorello è stato «ospitato» al termine del Tg da Tiziana Ferrario, che ha parlato di uno show-bonsai, e dopo la sigla del notiziario la trasmissione è partita, a sorpresa, con l'annuncio di Nicoletta Orsomando, quella vera. Fiorello, dopo aver affidato gli spot della trasmissione, che hanno martellato il video per giorni, alla caricatura fatta da lui della famosa annunciatrice, alla fine si è «fatto perdonare» arruolandola nel cast. E la signora Orsomando ha dimostrato di non avere nulla da invidiare, ovviamente, alle sue colleghe arrivate in Rai da pochi anni, o mesi. Con una sigla a contrasti forti bianco e nero, in stile Canzonissima anni Settanta, Fiorello, affiancato da Marco Baldini, ha dato il via a una girandola di battute e personaggi velocissima. A rispettare i due minuti annunciati non ci ha nemmeno provato, ma in ragionevoli venti-ventidue minuti ha compresso: una raffica di battute sul governo «traballante», una telefonata con il papa, una canzone, un balletto, un siparietto di un simpatico e stralunato Alessandro Gassman. E ci sono entrate ancora: un'imitazione di Fiorello di Carla Bruni (si è andati vicini all'avanspettacolo, ma sempre con una certa classe), una di Vasco Rossi e un rapidissimo Gianni Morandi. Tempi turbo. Chiude Nicoletta Orsomando che dà appuntamento a tutti a questa sera. La sfida a «Striscia» è lanciata.