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Dina D'Isa [email protected] La "Gabbia di matti" ...

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Bush, o politici del calibro di Cossiga e Fassino. Quali saranno stavolta le novità nelle sue performance? «Cercherò di rimanere me stesso il più possibile pur imitando tanti personaggi, ai quali mi ispirerò per una autentica parodia. Un po' come ha fatto Johnny Depp vestendo i panni del pirata e imitando gli atteggiamenti di Keith Richards. Eviterò i rischi di "spersonalizzazione alla Noschese"». Su quali cavalli di battaglia punterà quest'anno? «Veltroni, Sarkozy e la Iervolino. Veltroni me lo ha suggerito Pingitore. Io ero un po' perplesso perché è un personaggio difficile: è neutro e neutrale, non ha caratteristiche fisiche o vocali particolari. Ma ho accettato la sfida. Da Veltroni, alle prese con la voglia di trovare nuovi punti d'incontro politici, cercherò di tirare fuori il suo pensiero segreto, quello che non svela mai, ma ogni tanto gli sfugge ciò che pensa. Della Iervolino era impossibile non parlare, dopo il problema scottante dei rifiuti in Campania. Ma farò della vera satira politica senza mandare messaggi o frecciatine, perché voglio essere libero, a costo di apparire qualunquista. Alcuni comici, si sa, sono incalzati dalla sinistra: ma mi domando, dove sono finiti quei comici che, per anni, hanno deriso Berlusconi? Ora, che sono andati al potere gli amici loro, sembrano spariti tutti». Sarkozy sarà preso di mira anche per la sua politica, che pare non sia più così vicina agli artisti francesi? «Più che della politica, perchè ancora è presto per vedere cosa combinerà, metterò in scena la sua parodia, di uomo elegante, piacione, tomber de femmes: lo farò cantare alla Yves Montand, mentre Gullotta imiterà Carla Bruni che lo accompagna alla chitarra. Esilarante». Quali progetti ha in cantiere? «Tornerò al cinema. Dopo la tv, inizierò le riprese del film "La voce" di Augusto Zucchi e per l'estate preparerò di nuovo il tour del mio one man show "Facce Ride"».

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