«Tanti auguri Adriano», il mondo della musica si prepara a ...
Il suo recente disco "Dormi amore la situazione non è buona" ha realizzato vendite assolutamente fuori portata per il mercato italiano. Celentano pensò di conciliare la portata eversiva di quella musica rivoluzionaria con la comicità di Jerry Lewis. Le sue doti naturali e il suo strampalato stile di ballerino hanno fatto nascere il mito del Molleggiato. Prima alla testa dei Ricky Boys, la band di rock'n'roll formata con Gaber e Jannacci poi con brani come "Il tuo bacio è come un rock". Nel '61 arriva secondo a Sanremo in coppia con Little Tony con "Ventiquattromila baci". La fase del rock'n'roll si conclude con l'inizio dell'avventure del Clan, sorta di Rat Pack alla Milanese con amici, parenti e fidanzate. Mentre gli anni della contestazione rischiano di minare il suo status di divo assoluto dell'epoca d'oro del Cantagiro e del 45 giri. Nel 1966 però anticipa le tesi ecologiste con "Il ragazzo della via Gluck". Fino a "Azzurro", brano scritto da Paolo Conte. La polemica con la generazione del '68 esplode con "Chi non lavora non fa l'amore", cantata in coppia con Claudia Mori. Fino a "Prisencolinensinainciusol", un gramelot funk che è il primo rap italiano. La più originale delle sue performance l'ha realizzata davanti a Papa Wojtyla nel 1997 a Bologna, con una marcia da Molleggiato attorno al Pontefice.