Chiara Muti, da Strehler alla tv
ChiaraMuti, figlia del maestro Riccardo Muti, formatasi alla scuola di Strehler, un passato tra cinema e teatro, approda sul piccolo schermo. «Interpreto Margherita, la fidanzata dell'avvocato Guerrieri, a cui dà il volto Enrico Solfrizzi, nei due film tv "Testimone inconsapevole" e "Ad occhi chiusi", in onda rispettivamente il 28 dicembre ed il due gennaio su Canale 5 in prima serata», afferma la Muti. Sottolinea di privilegiare i ruoli di donne forti, impegnate socialmente, per la scelta dei personaggi da interpretare e di voler essere diretta solo da registi di spessore cinematografico, come Alberto Sironi che firma le due fiction di cui è protagonista. «Non per snobismo verso la tv, ma perché considero la qualità un valore essenziale. Nel nostro paese esiste una sorta di settarismo nei confronti degli attori, suddivisi in interpreti per la tv, il cinema ed il teatro. Questi ultimi non vengono valorizzati al di fuori del palcoscenico». Una presa di distanze concretizzatasi anche nella scelta di trasferirsi a Parigi, senza abbandonare però Roma. Chiara Muti, 34 anni, confessa di essere molto legata al famoso padre che, pur di poche parole, le dispensa consigli professionali. «Mi invita ad utilizzare più spesso la mia forza vocale verso i toni più bassi. Papà ha assistito a molte mie interpretazioni. Era in prima fila quando ho interpretato Marie Galante di Kurt Weill all'Opera di Roma e Giovanna D'Arco al festival di Spoleto. Siamo in perfetta sintonia e prima o poi saremo l'una accanto all'altra sui palcoscenici teatrali. Non sappiamo ancora le modalità, ma il progetto di lavorare insieme prenderà forma in un futuro prossimo». La Muti, che sta vivendo anche una importante storia d'amore, ha in cantiere una serie di progetti professionali. «È di prossima uscita il film Goodby Zeus, nel quale recito con Fabio Troiano, opera prima del regista Carlo Sarti: ha ottenuto molto successo in Francia. Per quanto riguarda il teatro porterò a La Spezia lo spettacolo "Il regno di Rucken", un testo sulla vita di Mozart, scritto da me. L'amore per questo straordinario musicista ha attraversato la mia infanzia ed è la base da cui è partito il mio amore per il teatro». Poi la Muti anticipa che Adriano Giannini sta scrivendo uno spettacolo per lei, un melò nel quale crede molto. «Tra breve arriverò anche a Roma con lo spettacolo "Le ultime sette parole di Cristo sulla croce" che sto portando in giro nelle Chiese di tutta Italia. Io sono la voce recitante su musiche di Haydn con il quartetto d'archi di Torino. Leggerò testi sulla morte scritti da Testori». Infine, sottolinea di voler lavorare con i compositori moderni, gli unici - a suo parere - «in grado di svecchiare il teatro in musica». Dopo aver frequentato la scuola di recitazione del Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler, nel 1995 è stata coprotagonista ne "La Madre Confidente di Marivaux", accanto a Valeria Moriconi, con la regia di Franco Però. Tra i riconoscimenti ricevuti, anche la Grolla d'Oro come miglior attrice per il film Rosa e Cornelia (1999).