Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

LEONI PER AGNELLI, di e con Robert Redford, e con Tom ...

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Conseguente con tutto questo, sia come attore sia come regista —da «Tre giorni del condor» a «Tutti gli uomini del Presidente», fino a «Gente comune» e a «l'uomo che sussurrava ai cavalli»— ha sempre mostrato di voler privilegiare posizioni altrettanto indipendenti, all'insegna, spesso, di un impegno che però, per il suo rigore, non è mai diventato propaganda. Come, anche se più esplicitamente, in questo film, che scritto per lui da Matthew Carnahan, lo sceneggiatore di «The Kingdom», ci propone tre aspetti della società americana di oggi, la politica, l'informazione, i giovani, considerati soprattutto in cifre indiscutibilmente negative. Tre episodi, alternati fra loro ai fini di una meditata scioltezza narrativa. Il primo ci dice di un giovane e rampante senatore repubblicano che riceve nel suo ufficio al Congresso una nota giornalista televisiva per indurla a sostenere un suo piano militare in Afghanistan che, anche se verrà pagato a prezzo di molte vite umane, sarà per lui e per i suoi un'occasione di propaganda sicura. La giornalista ribatte tutte le sue affermazioni e sarebbe pronta a non stare al gioco se, tornata in redazione, non finisse per cedere alle esigenze della sua rete. Intanto un docente universitario tenta, forse invano, di convincere all'azione il suo allievo migliore, preoccupato invece solo di problemi pratici e di ragazze. Mentre, all'opposto, in Afghanistan, due ex allievi di quel docente, pur da lui sconsigliati, sono partiti volontari e lasciano la vita proprio in una di quelle azioni che, a tavolino, il senatore aveva programmato per i suoi fini. Dialoghi diretti e molto insistiti nei primi due episodi, risolti però da Redford regista con attenta dinamica narrativa pur cedendo spesso a una scoperta staticità da palcoscenico. Un'azione molto più serrata e angosciante nel terzo, incentrato sulla triste, funebre fatalità della guerra. Interpretati, i primi due, uno addirittura da Tom Cruise, il cinico politicante, e da Meryl Streep, la giornalista che, pur contraria, finirà per cedergli, e dallo stesso Redford docente universitario nell'altro: saldo e concreto. Un terzetto che può convincere.

Dai blog